Vyana Vayu : l'aria della circolazione, custode della carità - AyurYoga
Vyana significa "espansivo" e dimostra che la nostra mente deve essere aperta per riconoscere il posto in cui siamo inseriti nel mondo. Siamo solo una piccola parte di una grande rete di persone, elementi, animali, natura ovvero dell'Universo.
Vyana è la quinta aria di Vata. È localizzata energicamente nella cavità toracica e nel resto del corpo. Il suo centro è Anahata Chakra, il nostro centro vitale che si trova nel nostro cuore. Il colore di questo Vayu è il blu celeste e il suo elemento è l'Etere.
Vyana è la forza che coordina, equilibra, integra e lega tutto l’insieme.
Nel corpo, Vyana Vayu attraversa tutti i 72000 nadi (i passaggi del prana) collegando tutti i muscoli, i nervi, le vene, i vasi sanguigni, le arterie, le articolazioni, il midollo spinale, le secrezioni, la permeabilità capillare creando un senso di integrità e coesione del corpo.
E’ responsabile del movimento del cuore, della spinta periferica del flusso circolatorio. La sua alta velocità è osservabile della rapidità con cui si trasmettono gli impulsi nervosi. Diffonde l'energia derivata dal cibo, dal respiro in tutto l'organismo compresa la pelle. Trasporta in tutto il corpo i fluidi nutrienti,il sangue e il sudore dalle ghiandole alla pelle. E' la forza che provoca le espressioni corporee come lo sbadiglio e il battere delle palpebre. Quando Vyana non funziona compaiono secchezza di pelle e nelle estremità del corpo, circolazione insufficiente e malattie come la febbre la diarrea.
A livello sottile trasporta i nostri sentimenti e i pensieri nel nostro sistema psicofisico, si esprime sotto forma di attenzione alla carità e alla libertà personale. Ci insegna stare nella società e ad influenzare positivamente con la buona volontà. Ci dà la capacità di portare l'attenzione all'interno a contatto col nostro Sè ed interagire in maniera gentile con gli altri.
Vyana Vayu è il "vayu che si muove verso l'esterno", arriva al confine esterno del sistema energetico e attraverso la sua energia, definiamo noi stessi e interagiamo con il mondo. Ogni gesto che facciamo è preceduto da Vyana.
Indicazioni di squilibrio: quando Vyana vayu, l'energia espansiva, è sbilanciata, mancano coordinazione, tremori, incapacità di raggiungere le persone, noi stessi e la mente è irregolare.
Possiamo riportare in equilibrio Vyana con le posizioni di Virabhadrasana I, 2, 3, posture laterali come Ardha Chandrasana, Garudasana, le posizioni di estensione delle braccia e delle gambe, posizioni che aumentano la circolazione sanguigna come la sequenza del Sûrya nāmaskara (saluto al sole), archi come Ardha Danurasana (il mezzo arco), posizioni che rinforzano la base come la posizione seduta di meditazione e Savasana.
Una volta affinata la capacità di percepire i Vayus nel corpo, è più facile notare quando sono in uno squilibrio e fanno ciò che è necessario.
Poiché Vyana Vayu è connessa con tutti i nervi e i vasi sanguigni, il suo mantenimento è essenziale per il corretto funzionamento delle articolazioni e dei muscoli. In questo modo, l'intero corpo lavora in modo coerente e globale.
Parlando mentalmente, questo Vayu si associa al libero flusso di idee ed emozioni quando l'individuo ha questa corrente sana. Le persone possono esprimersi in modo gentile, amorevole, naturale essere senza paura, permettendo all' energia interiore di circolare ed espandersi in tutto il mondo.
Si può lavorare su Vyana Vayu attraverso esercizi di meditazione ed Pranayama con Anuloma Viloma.
Durante l'inalazione: senti l'aria entrare attraverso il naso e dirigi il respiro verso le aree più profonde e più scure del cuore.
All'espirazione: senti l'aria che esce dalle braccia, dalle gambe e dal busto. Immagina che la respirazione si muova attraverso ogni poro del corpo, espandendosi oltre il limite della pelle.
Laura Mazza
Istruttore Hatha Yoga Diplomato
Usui Reiki Practitioner II°livello
☯peratore Shiatsu IV°Kyu