We are go for launch
Quando ero piccolo la cassetta degli attrezzi di mio papà faceva parte del mio set di giocattoli. Con quella cassetta degli attrezzi un giorno ho smontato il telefono di casa.
Ivano ha fatto anche di peggio, lui ha smontato la fotocopiatrice di suo papà.
Quando sei piccolo montare e smontare, provare e riprovare, riuscire e sbagliare fa parte del modo in cui sviluppi l'arte dell'imparare e disimparare. E quella di sognare. Io sognavo di fare l'astronauta.
A Copenaghen un gruppo di sognatori ha deciso di rimanere per sempre così, come i bambini, in una sorta di "asilo per tutta la vita". Si sono dati il nome di "Copenaghen Suborbitals" e dal 2011 stanno costruendo un missile amatoriale per spedire un uomo "normale" in volo suborbitale e, sperabilmente, riportarlo sano e salvo a terra.
Finanziando i loro progetti open source tramite crowdfunding, mettono in pratica strampalate idee implementative (compreso l'utilizzo di un asciugacapelli per impedire che le valvole di ossigeno liquido congelino) ma soprattutto fanno una cosa tipica dei bambini: si concedono di sognare e di fare esperimenti per validare i propri sogni.
Il prossimo lancio è previsto a fine mese.
Manifestare agilità per loro è questo: sperimentare, misurare, ripartire, migliorare.
Ne abbiamo parlato venerdì 20 all'evento EDUON di Talent Garden a Milano a una vastissima platea di studenti e imprenditori. E' stata una bella occasione per raccontare il mondo che stiamo costruendo da esperti del digitale e dell'analogico, del silicio e del carbonio, dell'industriale e dell'umano, dell'agile e del fragile. Ed è stato fighissimo.
Husband, father, software craftsman, Drupal contributor and open-source supporter.
6 anniComplimenti Marco