Post di Giovanni Tridente

#riflessioni Educare sé stessi e le generazioni future sull'importanza della critica e dell'empatia online, sviluppare una maggiore consapevolezza delle dinamiche che guidano la comunicazione digitale e impegnarsi in pratiche di ascolto e di dialogo costruttivo sono passi fondamentali per garantire che la rete rimanga uno strumento di arricchimento piuttosto che di impoverimento delle nostre relazioni sociali. In questo scenario, la rubrica #riflessioni si propone come un faro nel tumulto della comunicazione digitale, offrendo spazi di riflessione su come possiamo navigare consapevolmente tra le opportunità e i pericoli che questa era digitale porta con sé. #riflessioni dal 5 aprile... Ti aspetto

Domani sono all'IIT di Genova. Farò una cronistoria del nostro lavoro di ricerca e di come è evoluto il contesto politico man mano che le cose si capivano meglio. Parlerò anche degli ultimi lavori in produzione tra cui l'evoluzione del linguaggio sui social negli ultimi 30 anni (e i risultati fanno molto ride), di come sta andando la discussione sui social nei vari paesi in cui si vota quest'anno e di dove siamo arrivati nella comprensione delle dinamiche di polarizzazione e dell'impatto delle informazioni sulle opinioni. Insomma, una specie di aggiornamento sullo stato dei lavori.

Quale migliore ricompensa se non raccogliere l’entusiasmo di affezionati lettori per l’uscita dei TACCUINI DIGITALI powered by ENIA® ? Saremo puntualissimi e non vi deluderemo! Domenica 3 novembre sul binario 🛤️ 1 di ENTE NAZIONALE per l'INTELLIGENZA ARTIFICIALE - E.N.I.A.® il nuovo numero dedicato a un tema fondamentale e attuale: #EtichettaDigitale: Sfide Digitali Moderne! Un periodo, il nostro, in cui il confine tra #online e #offline è sempre più sottile e saper navigare con #consapevolezza nel mondo digitale è diventato essenziale. E se prima consultavamo il #GALATEO di Giovanni della Casa, adesso potremo estendere la lettura al #TACCUINO di 🔮 Fabrizio Degni che in questo nuovo numero esplora: - Le nuove #regole di #comportamento e rispetto nell'#ambiente digitale, - Le sfide della #comunicazione online e l'importanza di una “#netiquette” aggiornata, - Strumenti e strategie per costruire #relazioni digitali #autentiche e #rispettose. 💡 Per chi è interessato ad approfondire sulle buone pratiche digitali, questo numero offrirà spunti preziosi per una presenza online #responsabile e #professionale. 🔜 Restate sintonizzati #ENIA #TaccuiniDigitali #EtichettaDigitale #Netiquette #Digitalizzazione #Innovazione

Come da foto allegata, non vedevo l'ora (ah. ah. ah.) di condividere un paio di riflessioni sulla AI dopo la partecipazione al Richmond Italia per Marketing & Digital. Work in progress è il titolo della slide che introduce le esperienze che abbiamo fatto in Websolute - Digital Company in questi due anni che sembrano quindici, tipo l'età dei cani. Ciò di cui abbiamo parlato è la sola cosa di cui, volendo essere credibili, ha senso parlare: un punto di vista interamente basato sulla nostra esperienza concreta. Cosa abbiamo fatto e imparato, cosa stiamo facendo, cosa pensiamo di fare e, detto ciò, come la vediamo. No centurie, no futuri impossibili da profetizzare, sì slide aggiunte la domenica sera perché nel frattempo OpenAi ti scodella il modello che ragiona™. Incollo il contenuto delle ultime slide della presentazione, quelle con la morale della storia *fino a ora*, le piccole grandi lezioni apprese con l'umiltà dei nani seduti sulle spalle dei giganti, sul tema: come può un'azienda affrontare in modo consapevole l'arrivo dell'asteroide? (non per generare ansia eh) 1. Vedere, toccare con mano come la Al può lavorare "per noi": provare, provare, provare, anche con proof of concept che diano ritorni rapidi per potere prendere decisioni consapevoli. Anche perché... 2. ... nei progetti di AI generativa la piramide dei flussi progettuali è ribaltata: possiamo ottenere minimum viable product in tempi ridicoli, godere di una libertà di sperimentare e sbagliare inimmaginabile fino a ora. Con conseguenze positive sulla curva di adozione (o di non adozione, ma consapevole) e la riduzione delle naturali resistenze al cambiamento, culturali e tecnologiche. 3. Mettere al lavoro prima possibile il nostro patrimonio di conoscenza e contenuto, anche un pezzo alla volta, per non rimanere indietro su questa che *non sarà un'avventura*.

Domani a Perugia presentiamo il LIbro di Stefano Giubboni, I nuovi confini della subordinazione. Sarà una occasione per parlare anche di lavoro tramite piattaforme digitali e il ruolo dell Intalligenza Artificiale nei nuovi lavori.

Riflessioni semiserie sul futuro che ci attende. Il post risale a due anni fa, ma la situazione direi che non è migliorata, anzi. Coraggio, in fondo oggi è solo lunedì. Link nel primo commento.

Eh❓🤔 Rif, malintesi & sottovalutazioni. O leggende metropolitane❓ Amici a 𝗥𝗢𝗠𝗔 mi segnalano, del 19 novembre 2023. Il suo nome è 𝗪𝗼𝗿𝗺𝗔𝗽𝗽. Non “Postazioni presidiate” 🙄 Mentre le “isole ecologiche” hanno diversa fattispecie in base a norme vigenti: Decreto 8 aprile 2008 (G.U. 28 aprile 2008, n. 99 e smi). Svolgono una funzione integrativa ai servizi giornalieri. Le parole sono importanti, cit. I titoli molto di più. E “prima di Natale” di quale anno❓ La Piattaforma operativa 𝗪𝗼𝗿𝗺𝗔𝗽𝗽 è brevetto europeo dal 6 ottobre 2020 dopo una necessaria trafila con Invitalia. Dopo anni di lavoro e applicazioni (serie) in altre 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮̀ in 𝗜𝗧𝗔𝗟𝗜𝗔. Niente verbi al futuro (ed era prima di ottenere il 1° e il 2° brevetto). In sintesi: https://lnkd.in/etZzgdy6 Non è la prima volta che la paternità delle nostre soluzioni originali viene accreditata ad altri soggetti. Vedasi commenti. In 𝗜𝗧𝗔𝗟𝗜𝗔 c’è chi produce ricerca e innovazione originali, e si pre-occupa che tutto sia applicato al meglio. Poi, c’è chi tenta di imitare. In questo caso diarioromano accredita a soggetti imprecisati il necessario superamento del dibattito mediatico (fermo al 2005) fra Guelfi e Ghibellini. Virgolettato: …«Postazioni presidiate in sostituzione dei cassonetti sono anche una proposta “storica” del LILA (Laboratorio Idee Lavoratori per l’Ambiente), che ne ha parlato l’ultima volta qualche giorno fa nella trasmissione “𝗥𝗢𝗠𝗔 di Sera” condotta dall’ottimo Andrea Bozzi»… Né qui sopra, né IL MESSAGGERO S.p.A., né la citata trasmissione televisiva, si sono mai preoccupati di verificare di chi sia la paternità di questo modello.  E neppure che non vi sia nulla da “sperimentare”. 𝗪𝗼𝗿𝗺𝗔𝗽𝗽 si applica. A seconda del contesto urbanistico da servire. Le competenze non si comprano al supermercato, perché le 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮̀ non sono un laboratorio di ricerca (se interessa ottenere risultati misurabili). Sottolineo che i primi ad essere danneggiati da servizi pubblici dimensionati in modo inadeguato sono sempre gli Enti locali. Si parla di danni per milioni di euro. Ogni anno. Nel caso di Roma Capitale danni per decine di milioni di euro. Ogni anno. Verifica, puoi: https://lnkd.in/efeaBjvu    Approfitto per ripetere: “storico” mi sembra eccessivo, ma da quest’anno siamo maggiorenni 😁 Il secondo brevetto 𝗪𝗼𝗿𝗺𝗔𝗽𝗽: https://lnkd.in/e6SEmQEv 😎 #Sapevamolo #WormApp, lavorare a motore spento è parte sostanziale di una 𝐑𝐈- 𝐄𝐕𝐎𝐋𝐔𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄 razionale per le 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮̀ #economiacollaborativa #megliodiprima (“prima” è irrazionale, privo di 𝗗𝗔𝗧𝗜) #neutralitàclimatica2030 #PrevenzioneCivile #FreeLucaMercalli (i servizi “tradizionali” sono climalteranti) «non abbiamo 𝗧𝗘𝗠𝗣𝗢 da perdere» Il Sindaco di 𝗟𝗢𝗡𝗗𝗥𝗔 Sadiq Khan “Questi parlano come mangiano E infatti mangiano molto male Sono convinti che basti un tutorial Per costruire un’astronave”… Dario Brunori “...è un mondo diverso che voglio, altro che storie…” Pierpaolo Capovilla

La radicale disidentificazione dalle proiezioni e modelli percettivo~comportamentali, inconsciamente ed automaticamente scivolati di generazione in generazione, è il primo passo verso la ricerca di COSA E CHI NON SIAMO e la scoperta di COSA E CHI REALMENTE SIAMO.

Un recap della nostra prima settimana di #ColazioniDigitali. Seguiteci su Instagram @burggsolutions per fare virtualmente colazione con noi e scoprire ogni giorno una news che riguarda il mondo digitale 🚀

Per non annoiarci finiamo per scorrere centinaia di contenuti video al giorno. Ma se fosse quest'azione a contribuire alla nostra sensazione di noia? Uno studio interessante sembra confermare questa ipotesi. Tutto l'approfondimento nel prossimo articolo.