IL VIZIO DI COMPETENZA TERRITORIALE DELL’UFFICIO EMITTENTE L’ATTO IMPOSITIVO TRA VECCHIO E NUOVO REGIME DELLE INVALIDITA’ TRIBUTARIE Matteo Chionchio su Tax News - supplemento alla Rivista Trimestrale di Diritto Tributario di G. Giappichelli Editore Srl commenta la sentenza della Corte di Cassazione del 19 luglio 2024, n. 20014, in materia di competenza territoriale dell’Ufficio ad emettere l’atto impositivo. La sentenza affronta il tema riguardante la natura del vizio di competenza territoriale dell’Ufficio emittente l’atto impositivo nel sistema delle invalidità precedente alla riforma del D.Lgs. n. 219/2023, escludendo qualsiasi rilevabilità d’ufficio e riconducendo il vizio nell’unica categoria unitaria di “illegittimità-annullabilità” propria del sistema tributario. La pronuncia consente, inoltre, di riflettere sul corretto inquadramento di tale vizio nel nuovo regime di invalidità degli atti tributari previsto dai neo-introdotti artt. 7-bis e 7-ter dello Statuto dei diritti del Contribuente. #TaxNews #RivistaTrimestralediDirittoTributario #Giappichelli #Competenza #Vizi #Legittimità #Annullabilità #RiformaFiscale https://lnkd.in/dePg2-vw
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BREVI CONSIDERAZIONI IN MATERIA DI ONERE DELLA PROVA NEL PROCESSO TRIBUTARIO DOPO LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA TRIBUTARIA E DELLO STATUTO DEI DIRITTI DEL CONTRIBUENTE Franco Gallo su Tax News - supplemento alla Rivista Trimestrale di Diritto Tributario di G. Giappichelli Editore Srl esamina le recenti novità in materia di onere della prova nel processo tributario. Le disposizioni recate dalla legge n. 130 del 31 agosto 2022 e dai decreti attuativi della successiva legge delega n. 111 del 9 agosto 2023 hanno impresso al giudizio tributario la stessa impronta garantista che caratterizza il processo penale, cosicché l’atto dovrà essere annullato quando la prova della sua fondatezza manca o è contraddittoria o, comunque insufficiente. Alla luce di ciò non è condivisibile la lettura svalutativa della Suprema Corte che dovrebbe spingersi a imporre definitivamente all’Amministrazione di motivare e ai giudici di valutare con grande cura, attenzione e precisione il materiale probatorio versato in giudizio e la prova raggiunta. Relazione svolta in occasione del convegno “L’onere della prova nel sistema giurisdizionale”, Università di Chieti – Pescara, 5 e 6 dicembre 2024. #TaxNews #RivistaTrimestralediDirittoTributario #Giappichelli #RiformaFiscale #OneredellaProva #ProcessoTributario https://lnkd.in/dWcNCVqN
12/12/2024 - Brevi considerazioni in materia di onere della prova nel processo tributario dopo la riforma della giustizia tributaria e dello statuto dei diritti del contribuente
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notevoli approfondimenti e molteplici spunti interdisciplinari sopratutto sul piano applicativo delle "varie" regole di giudizio
BREVI CONSIDERAZIONI IN MATERIA DI ONERE DELLA PROVA NEL PROCESSO TRIBUTARIO DOPO LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA TRIBUTARIA E DELLO STATUTO DEI DIRITTI DEL CONTRIBUENTE Franco Gallo su Tax News - supplemento alla Rivista Trimestrale di Diritto Tributario di G. Giappichelli Editore Srl esamina le recenti novità in materia di onere della prova nel processo tributario. Le disposizioni recate dalla legge n. 130 del 31 agosto 2022 e dai decreti attuativi della successiva legge delega n. 111 del 9 agosto 2023 hanno impresso al giudizio tributario la stessa impronta garantista che caratterizza il processo penale, cosicché l’atto dovrà essere annullato quando la prova della sua fondatezza manca o è contraddittoria o, comunque insufficiente. Alla luce di ciò non è condivisibile la lettura svalutativa della Suprema Corte che dovrebbe spingersi a imporre definitivamente all’Amministrazione di motivare e ai giudici di valutare con grande cura, attenzione e precisione il materiale probatorio versato in giudizio e la prova raggiunta. Relazione svolta in occasione del convegno “L’onere della prova nel sistema giurisdizionale”, Università di Chieti – Pescara, 5 e 6 dicembre 2024. #TaxNews #RivistaTrimestralediDirittoTributario #Giappichelli #RiformaFiscale #OneredellaProva #ProcessoTributario https://lnkd.in/dWcNCVqN
12/12/2024 - Brevi considerazioni in materia di onere della prova nel processo tributario dopo la riforma della giustizia tributaria e dello statuto dei diritti del contribuente
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Ho il piacere di condividere con voi la pubblicazione di un mio contributo su Tax News, dal titolo “Il principio di proporzionalità nel procedimento tributario alla luce delle modifiche dello statuto dei diritti del contribuente: una reazione al meccanismo "draconiano?”
IL PRINCIPIO DI PROPORZIONALITÀ NEL PROCEDIMENTO TRIBUTARIO ALLA LUCE DELLE MODIFICHE DELLO STATUTO DEI DIRITTI DEL CONTRIBUENTE: UNA REAZIONE AL MECCANISMO “DRACONIANO”? Paola Costanza Domenica De Pascalis su Tax News - supplemento alla Rivista Trimestrale di Diritto Tributario di G. Giappichelli Editore Srl commenta l'introduzione, nello Stato dei diritti del contribuente, del "nuovo" art. 10 ter. Con la modifica dello Statuto dei diritti del contribuente, attuata dal D.Lgs. n. 219/2023, entra nel vivo il confronto in ordine all’opportunità di rivedere ab imis il rapporto tra contribuente e Amministrazione finanziaria. La necessità di coniugare la protezione dell’interesse erariale con la tutela dei diritti del contribuente ha portato in specie all’introduzione, nell’art. 10 ter, del principio di proporzionalità, che si configura ora come principio generale applicabile al procedimento tributario e rappresenta un valido strumento di bilanciamento. Ciò deve essere letto in combinato disposto anche con l’intervento di riforma sul sistema delle sanzioni tributarie, sotto il versante sia penale che amministrativo, in ottemperanza ai principi e criteri direttivi della legge delega n. 111/2023, che hanno come obiettivo, tra l’altro, la rispondenza del sistema sanzionatorio al principio di proporzionalità, intervenendo a mitigare alcune storture. La neonata introduzione del principio di proporzionalità all’interno dello Statuto, pur valutata positivamente, impedisce di poter tracciare già da ora un bilancio, lasciando alle successive applicazioni pratiche una valutazione in merito al grado di attuazione effettivo del principio di proporzionalità nel procedimento tributario. #TaxNews #RivistaTrimestralediDirittoTributario #Giappichelli #StatutodeiDirittidelContribuente #PrincipiodiProporzionalità #ProcedimentoTributario #AzionidiContrasto #Interpretazione https://lnkd.in/dvqAKZnt
14/06/2024 - Il principio di proporzionalità nel procedimento tributario alla luce delle modifiche dello statuto dei diritti del contribuente: una reazione al meccanismo "draconiano"?
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Nell'Editoriale di #ipsoa Quotidiano, il prof. Paolo Piantavigna spiega le sue perplessità sulla disposizione contenuto nel Testo Unico della giustizia tributaria dedicata all’oggetto del #ricorso tributario e ai vizi sollevabili in giudizio. Infatti, l’art. 65 del T.U. non tiene conto della recente introduzione delle norme dello Statuto dei diritti del contribuente che, a fronte delle diverse ipotesi patologiche degli atti dell’Amministrazione finanziaria, abbinano (in modo innovativo) diversi regimi processuali di deducibilità dei relativi vizi. II mancato coordinamento con le disposizioni novellate dallo stesso legislatore delegato rischia di rendere la redazione (tutt’altro che compilativa) dei Testi Unici un esercizio di semplificazione di mera facciata, che può essere fonte di ulteriore complessità per il delicato sistema processual-tributario? #statutodelcontribuente Wolters Kluwer Italia
La norma del T.U. sull’oggetto del ricorso tributario nasce già “vecchia” e problematica
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IL PRINCIPIO DI PROPORZIONALITÀ NEL PROCEDIMENTO TRIBUTARIO ALLA LUCE DELLE MODIFICHE DELLO STATUTO DEI DIRITTI DEL CONTRIBUENTE: UNA REAZIONE AL MECCANISMO “DRACONIANO”? Paola Costanza Domenica De Pascalis su Tax News - supplemento alla Rivista Trimestrale di Diritto Tributario di G. Giappichelli Editore Srl commenta l'introduzione, nello Stato dei diritti del contribuente, del "nuovo" art. 10 ter. Con la modifica dello Statuto dei diritti del contribuente, attuata dal D.Lgs. n. 219/2023, entra nel vivo il confronto in ordine all’opportunità di rivedere ab imis il rapporto tra contribuente e Amministrazione finanziaria. La necessità di coniugare la protezione dell’interesse erariale con la tutela dei diritti del contribuente ha portato in specie all’introduzione, nell’art. 10 ter, del principio di proporzionalità, che si configura ora come principio generale applicabile al procedimento tributario e rappresenta un valido strumento di bilanciamento. Ciò deve essere letto in combinato disposto anche con l’intervento di riforma sul sistema delle sanzioni tributarie, sotto il versante sia penale che amministrativo, in ottemperanza ai principi e criteri direttivi della legge delega n. 111/2023, che hanno come obiettivo, tra l’altro, la rispondenza del sistema sanzionatorio al principio di proporzionalità, intervenendo a mitigare alcune storture. La neonata introduzione del principio di proporzionalità all’interno dello Statuto, pur valutata positivamente, impedisce di poter tracciare già da ora un bilancio, lasciando alle successive applicazioni pratiche una valutazione in merito al grado di attuazione effettivo del principio di proporzionalità nel procedimento tributario. #TaxNews #RivistaTrimestralediDirittoTributario #Giappichelli #StatutodeiDirittidelContribuente #PrincipiodiProporzionalità #ProcedimentoTributario #AzionidiContrasto #Interpretazione https://lnkd.in/dvqAKZnt
14/06/2024 - Il principio di proporzionalità nel procedimento tributario alla luce delle modifiche dello statuto dei diritti del contribuente: una reazione al meccanismo "draconiano"?
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RIFORMA DELLO STATUTO DEI DIRITTI DEL CONTRIBUENTE L’intento del legislatore nel tentativo di riforma del sistema tributario italiano è quello di favorire e semplificare il rapporto tra Fisco e contribuenti in un’ottica di reciproca collaborazione e trasparenza.Per raggiungere tale scopo, il Legislatore delegato non poteva esimersi di riformare una norma che, nata con il “nobile” intento di garantire al contribuente alcuni diritti sacrosanti, non ha mai raggiunto appieno tale scopo per vari motivi. Si tratta dello Statuto dei diritti dei contribuenti contenuto nella Legge 27 luglio 2000, n. 212. Lo Statuto ha cercato di attribuire ai contribuenti strumenti di tutela e di garanzia nei confronti dell’amministrazione finanziaria, sia in materia di conoscibilità del sistema normativo tributario, sia nell’ambito delle attività di accertamento e riscossione esercitate dagli uffici fiscali. Però, nel corso degli anni molti degli strumenti contenuti nella Legge n. 212/2000 sono rimasti inattuati e altri, nel migliore dei casi, hanno avuto molte difficoltà ad affermarsi e a svolgere le funzioni per le quali sono stati concepiti ed una delle cause di questo mezzo fallimento è stata quella di non aver attributo alla Legge il rango di norma costituzionale. Si è dunque resa necessaria una profonda revisione della Legge n. 212/2000 intervenendo su diverse direttrici tra cui l’applicazione, in via generalizzata: – del principio del contraddittorio, a pena di nullità, fuori dei casi dei controlli automatizzati e delle ulteriori forme di accertamento di carattere so- stanzialmente automatizzato; – del diritto del contribuente a partecipare al procedimento tributario.
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Cᴏɴᴛʀᴀᴅᴅɪᴛᴛᴏʀɪᴏ ᴘʀᴇᴠᴇɴᴛɪᴠᴏ: ᴅᴀ ᴘʀɪɴᴄɪᴘɪᴏ ɢᴇɴᴇʀᴀʟᴇ ᴀ ɢᴀᴛᴛᴏᴘᴀʀᴅᴇsᴄᴏ ᴀʀʟᴇᴄᴄʜɪɴᴏ L’epopea del contraddittorio preventivo nell’ordinamento tributario italiano sembra non conoscere pace. Infatti, i condivisibili principi contenuti nella Legge Delega per la riforma fiscale (L. 111/2023), secondo cui il contraddittorio doveva assumere (finalmente) la funzione di principio generale omogeneamente applicabile, sono stati nei fatti accantonati dal legislatore delegato che, in un effluvio di normative (primarie e secondarie), ha sostanzialmente tradito le indicazioni della Delega fiscale, dando prova di considerare il contraddittorio preventivo, più che una misura di civiltà giuridica e buona amministrazione, come un ostacolo all’azione di accertamento. Ne abbiamo parlato con Pietro Semeraro sull’ultimo numero della rivista l’Accertamento di Eutekne Dottrina
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Sull'ultimo numero della Rivista il Fisco, con la collega Leda Rita Corrado, abbiamo approfondito il tema dei rapporti tra la giurisprudenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo e il diritto tributario nazionale in relazione ai limiti della discrezionalità del legislatore in materia fiscale. A tal proposito, mentre per la disciplina di diritto tributario sostanziale si registra un progressivo avvicinamento, anche attraverso le novità introdotte dal legislatore della riforma, ai principi europei stabiliti a livello convenzionale, in ambito processual - tributario l'accesso alla giustizia sulla scorta di recenti pronunce della Corte di Cassazione risulta ancora non pienamente garantito ed ancorato ad aspetti di carattere meramente formale. #grantthornton #taxlitigation #riformafiscale #Cedu
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POST: IL LEGISLATORE DELEGATO POSITIVIZZA L'OSMOSI TRA MOTIVAZIONE E PROVA DELLA FONDATEZZA DELL'ATTO IMPOSITIVO Giuseppe Scanu su Tax News - supplemento alla Rivista Trimestrale di Diritto Tributario di G. Giappichelli Editore Srl commenta le novità apportate dal D.Lgs. n. 219/2023 in materia di obbligo motivazione degli atti impositivi. Con l’art. 1, lett. f) del D.Lgs. 30 dicembre 2023, n. 219, che modifica l’art. 7 dello Statuto dei diritti del contribuente, il legislatore delegato ha cristallizzato il rapporto “osmotico” che intercorre tra motivazione e prova della pretesa tributaria fin dal confezionamento dell’atto impositivo all’esito della fase procedimentale. La novella è senz’altro apprezzabile aprendo ad una stagione davvero garantista del giusto processo (e del procedimento) tributario, sulla scia della recente introduzione di una regola “autoctona” sul riparto processuale dell’onere della prova. #TaxNews #RivistaTrimestralediDirittoTributario #Giappichelli #AvvisodiAccertamento #ContraddittorioEndoprocedimentale #Motivazione #Prova #OnereProbatorio #GiustoProcessoTributario https://lnkd.in/d5XuzHcJ
02/05/2024 - POST: Il legislatore delegato positivizza losmosi tra motivazione e prova della fondatezza dellatto impositivo
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PROFILI EVOLUTIVI IN TEMA DI AUTOTUTELA TRIBUTARIA E IMPUGNABILITÀ DEL DINIEGO: ORIENTAMENTI GIURISPRUDENZIALI E DELEGA DI RIFORMA FISCALE A CONFRONTO Roberta Vasi su Tax News - supplemento alla Rivista Trimestrale di Diritto Tributario di G. Giappichelli Editore Srl commenta l'ordinanza della Corte di Cassazione 1° dicembre 2023, n. 33610. La pronuncia in commento conferma principi consolidati dalla giurisprudenza di legittimità in materia di diniego di autotutela, la cui contestazione viene nuovamente ancorata all’invocazione di ragioni di rilevante interesse generale alla rimozione dell’atto, originarie o sopravvenute. L’ordinanza si inserisce tuttavia in un contesto normativo ormai mutato a seguito dell’introduzione della nuova disciplina sull’autotutela, obbligatoria e facoltativa, nonché dell’inclusione del relativo rifiuto tra gli atti impugnabili, ad opera dei decreti legislativi attuativi della legge delega per la riforma fiscale. #TaxNews #RivistaTrimestralediDirittoTributario #Giappichelli #AutotutelaTributaria #Diniego #Impugnabilità #InteresseGenerale #RiformaFiscale https://lnkd.in/dJDFNs3v
18/06/2024 - Profili evolutivi in tema di autotutela tributaria e impugnabilità del diniego: orientamenti giurisprudenziali e delega di riforma fiscale a confronto
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