📢 Lo scorso 18 giugno presso l'Hotel NH Collection Milano City Life si è tenuto il seminario annuale sul salmone norvegese, organizzato dal Norwegian Seafood Council. I Responsabili Acquisti del nostro Reparto Ittico Mauro D’Addato e Stefano Cerruti sono andati a scoprire le novità di quest'anno su un tema dicisamente centrale per questo settore, se consideriamo che l'Italia è il terzo mercato mondiale per il salmone norvegese, con un incredibile aumento del +190% in volume dal 2008 al 2023📈. 🔍 Secondo la ricerca di Consumer Panel CPS GfK, il cliente italiano rimane fedele al salmone, acquistandolo in media 7,2 volte all'anno. Il salmone affumicato è il preferito (56,6%), seguito da quello fresco (27,1%) e da quello congelato (16,2%). 🌱 I consumatori italiani sono sempre più guidati da criteri di sostenibilità e benessere e sono disposti a pagare prezzi più alti per prodotti che rispettano questi standard. 🍽 Anche nelle esperienze fuori casa, qualità e benessere rimangono prioritari. Dalla ricerca di Circana emerge che il 51% dei consumatori è fedele ai ristoranti sostenibili, il 72% cerca prodotti sani e innovativi, il 71% desidera inclusività nei confronti di chi ha esigenze alimentari particolari e il 60% vuole conoscere i valori del brand dei prodotti utilizzati. Nel primo trimestre del 2024, il salmone ha coperto oltre un terzo delle porzioni di prodotti ittici servite, con il sushi come scelta principale (69%). 🍣 Il seminario è stato anche l'occasione per celebrare l'International Sushi Day insieme a Chef Hirohiko Shoda, ambasciatore della cucina giapponese in Italia. Una ricorrenza famosa ovviamente in Giappone e anche negli Stati Uniti, ma ancora sconosciuta ai più in Italia, che probabilmente diventerà presto popolare anche da noi. #NorwegianSeafoodCouncil #SalmoneNorvegese #Benessere #CucinaItaliana #Sushi #MercatoIttico #Innovazione #CiboSano
Post di Uniontrade SpA
Altri post rilevanti
-
🌱 Cosa rende davvero memorabile un business lunch? Un luogo accogliente, la giusta atmosfera e i sapori di ingredienti freschi e locali che alimentano non solo il corpo, ma anche le connessioni professionali. Nel nostro nuovo video, lo chef Maurizio Bleggi sceglie personalmente le migliori verdure dal nostro orto, selezionando con cura ogni ingrediente per garantire la massima genuinità dei sapori e dei piatti. Ma non è solo una questione di sapore: al Toscana Fair, crediamo che la sostenibilità e l'eccellenza vadano di pari passo. Ogni piatto è un riflesso del nostro impegno verso la qualità e la sostenibilità: scegliendo prodotti a filiera corta e dal nostro orto, non solo assicuriamo freschezza e autenticità, ma anche prezzi accessibili e un minore impatto ambientale. 💼 Un business lunch non è solo una pausa: è un investimento nel benessere e nella produttività del team, un momento per rafforzare relazioni e creare nuove opportunità. Organizzare i vostri eventi aziendali al Toscana Fair significa offrire ai vostri ospiti un’esperienza gastronomica autentica, sostenibile e mirata al successo dei vostri obiettivi di crescita. Pronti a fare la differenza? Il ristorante Toscana Fair può ospitare Convention, team building, cene aziendali, fiere e meeting all’interno di piccole giungle green, nella bellezza di giardini, orti e serre adornate da piante, con i sapori di una cucina a km 0 per servizi di catering e cene. #ToscanaFair #EventiBusiness #MICE
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Più di una semplice bevanda, la birra è un vero e proprio simbolo della cultura estiva italiana. Favorisce il turismo enogastronomico, promuove l’interesse per le tradizioni locali e crea momenti di socialità e condivisione. La birra accompagna anche i momenti di relax, diventa emblema di libertà e spensieratezza, soprattutto per i più giovani, e trasporta in vacanza anche chi non lo è. Eventi a tema birra, come festival e tour nei birrifici, riscuotono grande interesse, confermando la centralità della “bionda” nelle esperienze turistiche, culturali e sociali associate all’estate, periodo che la metà degli italiani sceglie di trascorrere nei confini nazionali, prediligendo percorsi enogastronomici. Sono queste, in sintesi, le principali evidenze emerse dall’ultima indagine condotta da BVA Doxa per il Centro Informazione Birra (CIB) di AssoBirra, la fotografia periodica sul mondo birrario italiano attraverso lo sguardo dei consumatori, dei principali player della filiera birraria e della stessa AssoBirra che, per questa edizione lanciata in occasione della Giornata Internazionale della Birra, torna ad accendere i riflettori sul legame tra gli italiani, le vacanze, la birra e l’abbinamento con il cibo, con il coinvolgimento di Roberta Garibaldi, Presidente dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico. Il commento di Andrea Bagnolini, direttore generale di AssoBirra. Leggi l'articolo completo >> https://lnkd.in/dmDQN6CA #foodcommunity #beverage
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Il mondo vino lo conosco dal 1980, il mio primo datore di lavoro era campione italiano di sommelier, da allora le tematiche di questo articolo si sono sempre più accentuate.Diventa importante per il rilancio di un settore come questo della figura del "Manager per lo Sviluppo del Territorio" in grado di collegare tutti e "cinque" sistemi economici (agricoltura, artigianato, industria, commercio e turismo) e di conseguenza la necessità anche di creare nuove figure professionali.
Va rimessa in discussione l’offerta esperienziale: l’effetto wow dell’uscita in vigna e in cantina sta svanendo e i wine lovers si aspettano qualcosa in più dal punto di vista emozionale. Ma nei prossimi anni i temi caldi sono quelli legati all’allungamento della stagione e alla percezione degli aspetti salutari La forte rilevanza dell’enoturismo italiano è l’occasione per valutare il grado di efficacia dell’accoglienza in azienda da parte dei produttori vitivinicoli. Siamo sulla strada giusta oppure, nell’interesse del consumatore e anche per far leva sui wine lovers per creare reddito e occupazione nei territori di produzione, è arrivato il momento di modificare le formule dell’offerta? A questa domanda ha provato a rispondere Roberta Garibaldi con l’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico attraverso un’indagine sull’enoturismo sulle sfide in corso e sulle sfide future del comparto della wine hospitality. “Oggi Il vino italiano è un fattore di attrattiva assai rilevante per i viaggiatori italiani e stranieri ed il livello raggiunto dall’enoturismo è tale da richiedere un approccio proattivo volto a stimolare il costante innalzamento qualitativo dell’offerta”, afferma Roberta Garibaldi, presidente dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico. “Il settore è chiamato ad affrontare nuove sfide che intrecciano produzione e turismo: la necessità di arricchire le proposte in senso esperienziale e autentico, i rischi derivanti dal cambiamento climatico e dalle differenti abitudini di consumo delle nuove generazioni, l’Intelligenza artificiale. È auspicabile adottare un approccio integrato e nuovi modelli di sviluppo territoriale capaci di qualificare le risorse umane e l’offerta puntuale e di sistema”. Per quanto riguarda le sfide in corso, la prima è legata alla necessità di differenziare le esperienze per prolungare la durata della vacanza enogastronomica e realizzare dei pacchetti di offerta targettizzati in base alle fasce d’età e alle tipologie di domanda. Sono quasi il 60% gli italiani che ritengono l’offerta in cantina troppo simile tra loro. I dati sulle esperienze in termini di gap, i valori più consistenti tra le esperienze sognate, ma non ancora realizzate per il target turistico in generale, riguardano, in ordine: cenare a lume di candela nei vigneti, le degustazioni al tramonto sempre nei vigneti, i trattamenti di benessere a tema vino e i tour in bicicletta nelle cantine. Considerando invece il target strettamente enoturistico, è l’attività di team building aziendale nelle cantine a dominare la classifica delle esperienze incompiute, a sottolineare l’interesse nell’intreccio tra turismo leisure e business. Una seconda riguarda l’autenticità… Continua a leggere cliccando qui: https://lnkd.in/dtUu-NcY
ENOTURISMO, LE SFIDE IN CORSO E QUELLE FUTURE, DAL CAMBIAMENTO CLIMATICO AL RISCHIO ALCOOL - Roberta Garibaldi
https://www.robertagaribaldi.it
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Un interessante spunto di riflessione sul tema experience in cantina che potrebbe essere tradotto anche in altri settori. Quante opportunità non sono state ancora messe in opera per accontentare un pubblico sempre più ampio per esigenze specifiche e fasce di età e consumo?
Va rimessa in discussione l’offerta esperienziale: l’effetto wow dell’uscita in vigna e in cantina sta svanendo e i wine lovers si aspettano qualcosa in più dal punto di vista emozionale. Ma nei prossimi anni i temi caldi sono quelli legati all’allungamento della stagione e alla percezione degli aspetti salutari La forte rilevanza dell’enoturismo italiano è l’occasione per valutare il grado di efficacia dell’accoglienza in azienda da parte dei produttori vitivinicoli. Siamo sulla strada giusta oppure, nell’interesse del consumatore e anche per far leva sui wine lovers per creare reddito e occupazione nei territori di produzione, è arrivato il momento di modificare le formule dell’offerta? A questa domanda ha provato a rispondere Roberta Garibaldi con l’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico attraverso un’indagine sull’enoturismo sulle sfide in corso e sulle sfide future del comparto della wine hospitality. “Oggi Il vino italiano è un fattore di attrattiva assai rilevante per i viaggiatori italiani e stranieri ed il livello raggiunto dall’enoturismo è tale da richiedere un approccio proattivo volto a stimolare il costante innalzamento qualitativo dell’offerta”, afferma Roberta Garibaldi, presidente dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico. “Il settore è chiamato ad affrontare nuove sfide che intrecciano produzione e turismo: la necessità di arricchire le proposte in senso esperienziale e autentico, i rischi derivanti dal cambiamento climatico e dalle differenti abitudini di consumo delle nuove generazioni, l’Intelligenza artificiale. È auspicabile adottare un approccio integrato e nuovi modelli di sviluppo territoriale capaci di qualificare le risorse umane e l’offerta puntuale e di sistema”. Per quanto riguarda le sfide in corso, la prima è legata alla necessità di differenziare le esperienze per prolungare la durata della vacanza enogastronomica e realizzare dei pacchetti di offerta targettizzati in base alle fasce d’età e alle tipologie di domanda. Sono quasi il 60% gli italiani che ritengono l’offerta in cantina troppo simile tra loro. I dati sulle esperienze in termini di gap, i valori più consistenti tra le esperienze sognate, ma non ancora realizzate per il target turistico in generale, riguardano, in ordine: cenare a lume di candela nei vigneti, le degustazioni al tramonto sempre nei vigneti, i trattamenti di benessere a tema vino e i tour in bicicletta nelle cantine. Considerando invece il target strettamente enoturistico, è l’attività di team building aziendale nelle cantine a dominare la classifica delle esperienze incompiute, a sottolineare l’interesse nell’intreccio tra turismo leisure e business. Una seconda riguarda l’autenticità… Continua a leggere cliccando qui: https://lnkd.in/dtUu-NcY
ENOTURISMO, LE SFIDE IN CORSO E QUELLE FUTURE, DAL CAMBIAMENTO CLIMATICO AL RISCHIO ALCOOL - Roberta Garibaldi
https://www.robertagaribaldi.it
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
L'#ospitalità nel mondo del vino: esperienze uniche e coinvolgenti Nel mondo del vino, l'ospitalità gioca un ruolo fondamentale nel creare esperienze indimenticabili per intenditori e turisti. L'arte di accogliere i visitatori in #cantina, guidarli tra i vigneti e offrire degustazioni speciali è diventato un elemento chiave per molte aziende vinicole che cercano di differenziarsi e fidelizzare i clienti. L'importanza dell'ospitalità nel settore #vitivinicolo. L'ospitalità nel settore vitivinicolo è molto più che fornire semplicemente vino delizioso. È importante creare un'atmosfera accogliente e invitante in cui i visitatori possano immergersi completamente nella cultura del vino. Questo approccio non solo migliora l’esperienza del cliente, ma può anche aumentare significativamente le vendite e la notorietà del marchio. Esperienze personalizzate: il cuore dell'ospitalità del vino. Una delle tendenze in più rapida crescita nel mondo del vino è fornire #esperienze personalizzate. Le cantine moderne non si limitano più a semplici tour, ma offrono esperienze su misura come: - Tour privato dei vigneti: Fai una passeggiata guidata tra i filari dei vigneti mentre ascolti informazioni dettagliate sulla storia della viticoltura. - Degustazione Speciale: Degustazione guidata da un esperto sommelier. - Guidare i visitatori attraverso una selezione di vini pregiati, spesso accompagnati da abbinamenti gastronomici. - Eventi Speciali: Serate a tema, feste del vino, laboratori e corsi di cucina che coinvolgono i visitatori in attività uniche ed emozionanti. Tecnologia per l'#enogastronomia La tecnologia sta rivoluzionando anche l'enogastronomia. Le aziende utilizzano strumenti digitali per migliorare l'esperienza dei visitatori e gestire le prenotazioni in modo più efficiente. Esempi inclusi: - App Prenotazione Online: Una piattaforma che permette ai visitatori di prenotare visite e degustazioni direttamente dal proprio smartphone. - Realtà Aumentata: Un'esperienza interattiva che utilizza la realtà aumentata per arricchire la tua visita in cantina con informazioni e storie aggiuntive. - Marketing digitale: utilizza i social media e le campagne di email marketing per promuovere eventi e offerte speciali. L'ospitalità sostenibile nel mondo del vino, un altro aspetto importante è la sostenibilità. Molte aziende vinicole stanno adottando pratiche rispettose dell’ambiente non solo nella produzione del vino ma anche nell’ospitalità. Nel mondo del #vino, l'ospitalità è un elemento chiave per creare esperienze indimenticabili e costruire relazioni durature con i clienti. Attraverso tour personalizzati, degustazioni speciali, l'uso della tecnologia e pratiche sostenibili, le aziende vinicole possono distinguersi e fornire valore aggiunto ai propri visitatori. Investire nell’ospitalità non è solo un’efficace strategia di marketing, ma anche un modo per celebrare e condividere la propria passione per il vino con il mondo. #HOWCONSULTING Matia Barciulli
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Va rimessa in discussione l’offerta esperienziale: l’effetto wow dell’uscita in vigna e in cantina sta svanendo e i wine lovers si aspettano qualcosa in più dal punto di vista emozionale. Ma nei prossimi anni i temi caldi sono quelli legati all’allungamento della stagione e alla percezione degli aspetti salutari La forte rilevanza dell’enoturismo italiano è l’occasione per valutare il grado di efficacia dell’accoglienza in azienda da parte dei produttori vitivinicoli. Siamo sulla strada giusta oppure, nell’interesse del consumatore e anche per far leva sui wine lovers per creare reddito e occupazione nei territori di produzione, è arrivato il momento di modificare le formule dell’offerta? A questa domanda ha provato a rispondere Roberta Garibaldi con l’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico attraverso un’indagine sull’enoturismo sulle sfide in corso e sulle sfide future del comparto della wine hospitality. “Oggi Il vino italiano è un fattore di attrattiva assai rilevante per i viaggiatori italiani e stranieri ed il livello raggiunto dall’enoturismo è tale da richiedere un approccio proattivo volto a stimolare il costante innalzamento qualitativo dell’offerta”, afferma Roberta Garibaldi, presidente dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico. “Il settore è chiamato ad affrontare nuove sfide che intrecciano produzione e turismo: la necessità di arricchire le proposte in senso esperienziale e autentico, i rischi derivanti dal cambiamento climatico e dalle differenti abitudini di consumo delle nuove generazioni, l’Intelligenza artificiale. È auspicabile adottare un approccio integrato e nuovi modelli di sviluppo territoriale capaci di qualificare le risorse umane e l’offerta puntuale e di sistema”. Per quanto riguarda le sfide in corso, la prima è legata alla necessità di differenziare le esperienze per prolungare la durata della vacanza enogastronomica e realizzare dei pacchetti di offerta targettizzati in base alle fasce d’età e alle tipologie di domanda. Sono quasi il 60% gli italiani che ritengono l’offerta in cantina troppo simile tra loro. I dati sulle esperienze in termini di gap, i valori più consistenti tra le esperienze sognate, ma non ancora realizzate per il target turistico in generale, riguardano, in ordine: cenare a lume di candela nei vigneti, le degustazioni al tramonto sempre nei vigneti, i trattamenti di benessere a tema vino e i tour in bicicletta nelle cantine. Considerando invece il target strettamente enoturistico, è l’attività di team building aziendale nelle cantine a dominare la classifica delle esperienze incompiute, a sottolineare l’interesse nell’intreccio tra turismo leisure e business. Una seconda riguarda l’autenticità… Continua a leggere cliccando qui: https://lnkd.in/dtUu-NcY
ENOTURISMO, LE SFIDE IN CORSO E QUELLE FUTURE, DAL CAMBIAMENTO CLIMATICO AL RISCHIO ALCOOL - Roberta Garibaldi
https://www.robertagaribaldi.it
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Come si trasforma il turismo enologico in Italia. Noi siamo in Piana Rotaliana, a nord di Trento sulla linea di confine con l'Alto Adige, terra del Teroldego Rotaliano, il vino rosso autoctono del Trentino.
Una passeggiata in vigna, accompagnata da una spiegazione più o meno dettagliata su vitigni e terroir, seguita da una visita in cantina con tasting annesso: un’esperienza che ormai rappresenta uno standard per le cantine italiane, ma che sta perdendo il suo “effetto wow”, mentre i wine lovers si aspettano qualcosa in più dal punto di vista emozionale. Più in generale il settore dell’eonoturismo deve prepararsi ad affrontare nuove sfide: nei prossimi anni i temi caldi saranno quelli legati all’allungamento della stagione e alla percezione degli aspetti salutari. Lo afferma Roberta Garibaldi, presidente dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico e tra le maggiori esperte nazionali del settore, attraverso un’indagine sull’enoturismo legata alle sfide attuali e future del comparto della wine hospitality. #winenews
Visita in vigna, poi tasting in cantina: non più “effetto wow”, gli enoturisti si aspettano di più
winenews.it
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Come il vino può trainare l’evoluzione della cucina, fare rete con alberghi, pure con agriturismi o luoghi della convivialità? L'intervista a il Dolomiti dello chef stellato Alessandro Gilmozzi
Dai vini ai ristoranti stellati, il Trentino cerca di essere più Alto Adige: "A Bolzano per scelta e cultura c'è una ricerca della fascia alta. A Trento si lavora in quella direzione"
ildolomiti.it
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Una delle reason why per le quali non è possibile approcciare questo cambiamento con le competenze di casa wine ma con Manager già allenati da strategie di marketing maturate nei settori che già cavalcano virtuosamente tali sfide: è anche qui che supportiamo la corretta integrazione #wexecutive https://lnkd.in/dDTTPq5g
Una passeggiata in vigna, accompagnata da una spiegazione più o meno dettagliata su vitigni e terroir, seguita da una visita in cantina con tasting annesso: un’esperienza che ormai rappresenta uno standard per le cantine italiane, ma che sta perdendo il suo “effetto wow”, mentre i wine lovers si aspettano qualcosa in più dal punto di vista emozionale. Più in generale il settore dell’eonoturismo deve prepararsi ad affrontare nuove sfide: nei prossimi anni i temi caldi saranno quelli legati all’allungamento della stagione e alla percezione degli aspetti salutari. Lo afferma Roberta Garibaldi, presidente dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico e tra le maggiori esperte nazionali del settore, attraverso un’indagine sull’enoturismo legata alle sfide attuali e future del comparto della wine hospitality. #winenews
Visita in vigna, poi tasting in cantina: non più “effetto wow”, gli enoturisti si aspettano di più
winenews.it
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Con questo bel clima estivo, vogliamo lasciarvi ispirare da un concetto che rende il vino ancora più affascinante: l'enoturismo leggero. Lontano dai tecnicismi e dalla pesantezza delle spiegazioni dettagliate, lasciamo spazio ai lati più belli del vino: allegria, convivialità, gusto e leggerezza. Il vino rende tutto più allegro, ma è anche convivialità pura, protagonista di cene all'aperto, picnic in vigna, aperitivi al tramonto. In un'epoca dove la voglia di stare insieme è più forte che mai, l'enoturismo leggero si propone come il modo perfetto per vivere questa convivialità in maniera autentica e spontanea. 🔧 Spesso, le visite enoturistiche si concentrano troppo sugli aspetti tecnici della produzione, dimenticando che il vero protagonista è il vino stesso. Un vino valido può raccontare la sua storia con poche parole, lasciando spazio alle sensazioni, ai sapori, agli aromi che sanno incantare. 𝗨𝗻'𝗮𝗹𝘁𝗲𝗿𝗻𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮 𝗹𝗲𝗴𝗴𝗲𝗿𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗴𝗹𝗶 𝗲𝗻𝗼𝘁𝘂𝗿𝗶𝘀𝘁𝗶 𝗰𝗵𝗲 𝘃𝗼𝗴𝗹𝗶𝗼𝗻𝗼 𝗿𝗶𝗹𝗮𝘀𝘀𝗮𝗿𝘀𝗶 In queste giornate di vacanza, la leggerezza è ciò che cerchiamo. Vogliamo rilassarci, divertirci, vivere esperienze piacevoli senza pensieri. Ecco perché vi invitiamo a costruire una visita enoturistica basata su questi elementi. Troppe cantine offrono un'unica proposta: una visita guidata nell’area produttiva seguita dalla degustazione. Ma il vino è molto di più delle tecniche di produzione. 📣 Cantine, date un'alternativa ai vostri visitatori! Proponete una degustazione simpatica con vista, una passeggiata in vigna, un aperitivo gustoso. Create momenti di piacere, raccontate aneddoti leggeri e coinvolgenti, fate vivere il vino in modo spontaneo e naturale. Soprattutto ora che siamo in vacanza, la voglia di studiare i tecnicismi del vino è poca. Ma la voglia di vivere esperienze autentiche è tantissima. L'enoturismo leggero è un'opportunità per riscoprire il vino nella sua essenza più pura e piacevole. È un invito a godersi il momento, a lasciarsi incantare dalla bellezza del vino senza complicazioni. 🏖️ Buone vacanze a tutti e che l'estate vi porti tante esperienze enoturistiche indimenticabili!
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
1.332 follower