8 metodi per diventare un freelance straordinario
Hai sposato la causa freelance? Bene. O forse male. Dipende da te: sono qui per farti vincere, per spiegarti come emergere.
Qualsiasi sia il tuo ramo, caro freelance, devi vivere col tuo lavoro, quindi, devi portare profitto sul conto corrente alla fine del mese. Per poter riuscire in questo, se ti sei appena lanciato, devi farti conoscere all’interno della sfera, quella in cui vuoi operare, e far sapere che in paese è arrivato un nuovo professionista, pieno di capacità e al contempo voglioso di portare valore all’interno dell’ambiente.
Prima di incominciare, ti consiglio di segnarti la frase “portare valore”, perché la rivedremo nei punti chiave delle prossime righe.
Dimentica la parola Curriculum
Per te non esiste più: sei un libero professionista, sei tu, eventualmente, che devi richiedere un curriculum vitae ad un candidato che vuole collaborare con te. Se un’azienda o un cliente vuole tue referenze allora prepara una bella presentazione, dove esponi tutto ciò che sai e puoi fare.
Tu non cerchi i potenziali clienti, sono loro che devono cercare te
Questo è un aspetto che va visto con calma, perché se sei un novellino in qualche modo devi seminare e poi raccogliere. Allega la tua bella presentazione ad una eMail e, prima di spedirla, fai una telefonata a quel papabile cliente che tanto ti interessa, eventualmente raccontandogli coi giusti modi dove sta sbagliando: questa mossa solleverà molta attenzione verso di te. Un discorso a parte, invece, se sei un neo-freelance ma il tuo nome era già conosciuto nell’ambiente, nonostante facessi parte di un team: ora devi solo comunicare che sei un libero professionista, che non hai più le catene del dipendente e puoi lavorare con tutti.
Crea il tuo team
Sei specializzato in qualcosa, dico bene? Ora, per offrire un pacchetto completo ai potenziali clienti, hai bisogno di collaboratori, quindi, scendi dal pero e offri un caffè a quei ragazzi, scambiaci qualche battuta e nel frattempo esponigli la tua idea: trovare un punto d’incontro comune è più facile di quel che credi, perché tutti abbiamo ed avremo sempre bisogno di nuove possibilità di lavoro, di nuovi progetti.
Fatti trovare online
Crea il tuo blog di nicchia, condividi i tuoi articoli su tutti i canali social e community di riferimento, partecipa a discussioni portandone valore e dimostrando che la tua esperienza è valida. I potenziali clienti sono ovunque! Ricorda anche, però, che al di là del web ci sono persone come te, quindi, incontrarle ad eventi potrà generare ulteriore interesse nei tuoi confronti e ulteriori nuove collaborazioni.
Umiltà ed educazione
Il tuo parere sarà sempre ben gradito se condito da una sana pacatezza e buona educazione. Se non sai una cosa dillo subito, arrampicarti sugli specchi o voler apparire tuttologo ti farà sempre perdere punti. Inoltre evita come la peste l’aggressività, perché non porta a nulla, la critica positiva invece porta valore e genera interesse. Non dare mai sentenze, soprattutto se non ne conosci tutte le fonti, questo generalmente porta antipatia a prima web-pelle.
Prometti solo ciò che sai mantenere
Non lasciarti ingolosire dal dio danaro, prendendo progetti o clienti che non sarai in grado di gestire per forza lavoro, poco tempo o esigua esperienza nel campo. Brucerai immediatamente tutte le tue possibilità, perché il passaparola negativo corre ancor più velocemente di una lieta notizia.
Non svendere la tua professionalità
Tutto il mondo è paese ma l’Italia è campione di svalorizzazione. Svendere il tuo lavoro per un pugno di visualizzazioni o di Euro, non ne vale la pena: ringrazia l’amorevole offerente e nel frattempo apporta più valore ai progetti che hai già in saccoccia. Entrare in questo meccanismo innescherà in te una crescente paura di non riuscire ad acquisire più progetti e darai agio di manipolarti a chiunque! Se sei arrivato ad essere freelance vuol dire che eri e sei consapevole delle tue capacità. Accettando progetti sotto pagati non solo ti farà lavorare contro voglia, ma svaluterà anche il tuo brand.
Dietro a un brand c’è una persona
Freelance = brand
E’ inevitabile, sei un brand, ma il segreto è ragionare sempre da persona, anzi, da imprenditore. Se il tuo brand brilla vuol dire che dietro c’è un buon comunicatore e un uomo che sa fare il suo mestiere. Se il tuo brand non decolla significa che stai sbagliando qualcosa o che probabilmente sei più a bravo ad eseguire che a dirigere. Il ché non deve far nascere in te un sentimento di smacco, anzi, ricorda che ci vuole sempre qualcuno che sappia eseguire gli ordini: le grandi aziende non le portano avanti i dirigenti, ma le braccia degli operai che eseguono le direttive (non sempre) luminari dei loro superiori. In ogni caso, se può esserti d’aiuto, ti consiglio un corso dall’amico Andrea Girardi: lui saprà come farti diventare un Freelance Straordinario.
Ah, dimenticavo: una volta applicati questi 8 suggerimenti, non dimenticarti di farmi sapere dei risultati ottenuti!
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Consulente di Comunicazione
9 anniInteressante condivisione!
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10 anniBellissimo articolo, non posso che condividere ogni singolo aspetto Alessandro! :) Aggiungerei poi che si dovrebbe intraprendere la strada del freelance se si è mossi da una passione sfrenata per qualcosa, altrimenti diventa complicato emergere davvero, secondo me! :)