Carta di GIORNALE - L'Italia è una Repubblica?

Carta di GIORNALE - L'Italia è una Repubblica?

SINOSSI come dichiarazione d'intenti

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Una Repubblica, in quanto "res publica", cosa pubblica, sottintende l'effettivo riconoscimento della sovranità popolare e del suo esclusivo esercizio secondo la legge fondamentale dello Stato che forma i limiti della società nell'educazione civica. Questo articolo è stato scritto per paradossi, a dimostrare che l'Italia non è una Repubblica, perché, nella negazione e nella mancata attuazione dei principi della Costituzione, realizza, per i suoi cittadini, la condizione di Prigioniero Politico. L'autore intende, poi, individuare, nell'istituto giuridico dell'Azione Popolare, l'unico strumento per arginare la molle deriva antisociale ed antidemocratica, che si forma sull'egoismo trasognato del singolo; atteggiamento spinto scientemente all'estremo.

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SOMMARIO

Esegesi

Sana e robusta Costituzione

Libertà, uguaglianza e fratellanza: LE DIGNITA' della persona umana

Diritto effettivo al lavoro

Sovranità sulla moneta per tutelare il risparmio

Verso un'ecologia della mente

Difendersi "da soli" tutti insieme: l'istituto costituzionale

dell'AZIONE POPOLARE

ADDENDUM - A futura MEMORIA


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Esegesi

“Prigioniero politico” è il soggetto privato della libertà perché le sue idee sono ritenute una minaccia all’autorità dello Stato.

La condizione di “prigioniero politico” si configura fattualmente nella negazione di uno o più diritti fondamentali, i quali, nel loro complesso, determinano il “diritto naturale” cosiddetto.


Sana e robusta Costituzione

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L’art. 2 della Costituzione recita:

La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo […omissis…] e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”.

Si tratta, in effetti, di una mirabile sintesi dei principi illuministi di cui alla dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino, del 1789, matura delle esperienze della storia italiana.

Libertà uguaglianza e fratellanza: LE DIGNITA' della persona umana

  • L’art. 3 così detta:

“[…omissis…] E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana […omissis…]." - Lo stato dei fatti è nella perfetta evidenza.

  • L'art. 10, terzo comma, afferma:

"Lo straniero al quale sia impedito nel suo Paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge. Non è ammessa l'estradizione dello straniero per reati politici." - Non diamo buona prova, nell'osservare a tentoni questo principio.

  • L’art. 11 proclama:

L’Italia ripudia la guerra […omissis…] come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.” - La semantica giova: “missioni di pace”.

Diritto effettivo al lavoro

  • L’art. 4 riprende i tratti del più laconico e reciso articolo 1:

La repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto […omissis…].” - Le condizioni effettivamente promosse vanno nella direzione opposta.

  • Gli si affianca coerfettamente l’articolo 36:

Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione […omissis…] sufficiente ad assicurare, a sé ed alla famiglia, un’esistenza libera e dignitosa.”

  • L'articolo 38 prevede una provvisionale per la disoccupazione involontaria:

" [... omissis ...] I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria. [... omissis ...]".

Sovranità sulla moneta per tutelare il risparmio

  • L'articolo 47 recita:

"La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l'esercizio del credito." - Viene fatto di chiedersi come possa la Repubblica onorare tali principi, avendo rinunciato alla sovranità sulla moneta per essere contata fra i Paesi del Gruppo €.

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Verso un'ecologia della mente

La mancata attuazione dei principi costituzionali è una forma di violazione tipica dei sistemi repressivi. Tale stato di violazione limita di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini. La nostra cultura si ispira a radici cristiane, e cioè al rispetto fraterno dell’altro. La contemporaneità forza, invece, alla competizione. Si vede bene che questi due imperativi categorici (“fratellanza” - “rivalità”) sono contraddittori: è la condizione che Gregory Bateson chiama “del doppio vincolo”; essa è alla base di molte gravi patologie psichiatriche.



Difendersi "da soli" tutti insieme:

l'istituto costituzionale dell'AZIONE POPOLARE

“Azione popolare” è l’istituto costituzionale che riconosce al Popolo Sovrano l’esercizio del potere giudiziario. Raccogliendo le firme è possibile comporre un’azione penale a carico di qualunque organo democraticamente eletto. Uniti possiamo colpire le forzature che ci indignano: senza aspettare le elezioni, possiamo delegittimare, denunciare chi ci rappresenta, quando abusa della sua posizione. Dice, infatti, la Dichiarazione dei diritti dell’Uomo e del Cittadino del 1789: “Le distinzioni sociali non possono che essere fondate sull’utilità comune.” E’ stato l’illuminista Montesquieu ad enunciare il principio della divisione dei tre poteri. Il potere legislativo è del Popolo attraverso le leggi d’iniziativa popolare; il potere esecutivo è del Popolo con l’esercizio delle forme referendarie; il potere giudiziario è del Popolo per il tramite dell’Azione popolare. 

  • Fonti: Settis - AZIONE POPOLARE: Cittadini per il bene comune - Einaudi [2012]; Maddalena - GLI INGANNI DELLA FINANZA - Donzelli Editore [2016] (Cap. V, paragrafo 4)


ADDENDUM - A futura MEMORIA


Le conclusioni sono lasciate al benevolo lettore...


Andrea OLIVA - IL Faro - Ufficio Stampa Esterno - Comando Naz.le Vv. Ff.

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Andrea Oliva

Radiation Protection Professional - Nuclear Power Plant Healthcare - Oil NORM - Ordine dei Giornalisti d'Abruzzo

6 anni

Grazie infinite alla direttrice de IL Faro, la dott.ssa VALENTINA TACCHI, che ha gradito segnalare questo articolo.

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