Come spiegare i pregiudizi e gli orrori del nazismo ad una classe difficile

Come spiegare i pregiudizi e gli orrori del nazismo ad una classe difficile

"Prof, ma chi è quello con quei baffi ridicoli?"

"Prof ma che ce ne fotte degli ebrei"

"Prof ma se vengono qui quei soldati io gli sparo due botte in fronte".

"Prof hai visto Ibra e Lukaku che si volevano picchiare? Secondo te chi è più forte?"


Tutto questo e altro è accaduto oggi mentre facevo vedere ad una terza media il film Jo Jo Rabbit.

Tutto questo fino a quando in una delle scene iniziali nel campo di addestramento non è stato chiesto al protagonista di ammazzare un coniglietto.

I ragazzi hanno mostrato grande dissenso e poi è calato il SILENZIO per buona parte del film.


Alla fine ho chiesto loro cosa avesse fatto cambiare idea al piccolo JoJo che da fervente nazista finisce per dare un calcio nelle palle al suo amico immaginario Hitler spedendolo fuori dalla finestra.


E così tra stupide battute e spiegazioni di parti del film con un tono di voce più alto del vociare dei ragazzi, al punto che sento ancora gli addominali tirare (magari questa cosa mi torna utile a fine anno) qualcuno parla di amore e di conoscenza scrivendo:

"Perché il ragazzino ha conosciuto la ragazzina ebrea che stava a casa sua e si è innamorato della ragazzina ebrea che la volevano uccidere come il coniglio".


Logicamente gli accenti non c'erano e manco la sintassi, ma a questo giro non fa niente perché riconoscere l'amore come elemento che cambia il punto di vista è un buon inizio.

C'è gente con più strumenti che ha paura di conoscere e amare qualcuno.


Oggi è un giorno da ricordare...domani sarà quello della grammatica.

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