Contenimento liquidi pericolosi
Il problema: evitare fuoriuscite di liquidi pericolosi e inquinanti
L’azienda committente, leader nel settore dei prodotti vernicianti, intendeva avviare un intervento di ristrutturazione delle proprie aree di magazzino, in cui erano stoccate materie prime destinate ai processi produttivi nonché prodotti finiti, tra cui smalti, solventi ecc… Le sostanze chimiche coinvolte rientrano nel campo di applicazione della normativa Seveso III e impongono dunque a un’attenzione specifica.
In fase di progettazione è stato necessario coniugare le esigenze aziendali con i vincoli delle prescrizioni di legge. In particolare, le problematiche da risolvere sono state:
La soluzione: installazione di 40 barriere di contenimento liquidi incernierate automatiche con centraline di controllo e più una esterna manuale.
La squadra dei nostri tecnici, tenuto conto delle problematiche esposte, ha evitato completamente il ricorso a scavi e limitato le opere murarie al sito esterno, ha proposto soluzioni poco invasive e che potessero essere applicate alle infrastrutture presenti.
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Praticità e sicurezza
Scommettendo sulle soluzioni proposte da Fimag il cliente ha rimesso a norma l’intero sito di stoccaggio senza ricorrere a lavorazioni dispendiose ed ingombranti. I prodotti adottati sono tutti certificati, in linea con la direttiva CEE 105/2003.
Grazie a Fimag l’azienda di Como ha portato a termine il suo progetto di ristrutturazione con prodotti d’avanguardia, conciliando esigenze logistiche, economiche e prescrizioni di legge.
L’uso di una soluzione così innovativa è stato premiato dalla validazione ricevuta sul campo dal presidio locale dei Vigili del Fuoco.
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