Gli influencer ai tempi del corona virus: come TikTok ha reagito all'emergenza
Dopo il primo webinar che ho tenuto con Cristina Simone durante il quale abbiamo indagato i primi approcci al tema Covid-19 da parte degli influencer, la scorsa settimana abbiamo analizzato come i TikToker da una parte e gli account "trash" e i VIP dall'altra hanno trattato l'emergenza corona virus.
Sono emerse considerazioni interessati che cerco di riassumere - per quanto riguarda TikTok e i suoi influencer - in questo post.
Dopo una breve premessa su come funziona TikTok e quali sono i suoi principali utenti, ossia veri e propri creator nati e cresciuti grazie all'app; influencer prestati a TikTok, ma diventati noti per la loro attività su altri social media e, infine, la community di persone "normali" che molto spesso vantano però una follower base importante, ho analizzato come queste 3 categorie si siano approcciate al tema corona virus.
TikTok ha ufficializzato alcuni hashtag legati al corona virus, chiedendo così alla community di produrre dei contenuti che potessero sensibilizzare al rispetto della normativa vigente in tema emergenza.
Gli influencer di TikTok, ossia la prima categoria di utenti presa in considerazione, sono sembrati del tutto impermeabili a questo genere di contenuti: il loro piano editoriale - ammesso ovviamente che ci fosse - ha continuato a proporre video coerenti con il tone of voice dell'app, ma del tutto scollegati al delicato momento che l'Italia e il mondo intero stanno vivendo.
Hanno invece accolto con maggior favore un cambiamento in merito alle tematiche da trattare sui propri profili gli influencer "prestati" a TikTok. Una menzione d'onore, oltre ai Ferragnez che sono sin dal principio in prima linea per sensibilizzare i follower nel mantenere un comportamento atto ad evitare quanto più possibile il diffondersi del contagio, va a Bruno Barbieri che utilizza TikTok sempre in modo creativo, coerente con il tone of voice della piattaforma e con il suo personaggio.
I veri influencer si sono dimostrati i "semplici" utenti della community, persone che usano TikTok non necessariamente per monetizzare la propria presenza sul web, ma per puro divertimento, che sono stati in grado di accogliere con entusiasmo e con il giusto spirito la sfida di questo momento storico, ossia quella di riuscire a trattare un argomento serio e delicato con la giusta leggerezza, senza banalizzarlo cercando di influenzare positivamente i propri follower.
Al termine del webinar ho tratto alcune conclusioni (ovviamente parziali visto che l'emergenza purtroppo continua e i contenuti - quindi gli approcci - variano continuamente):
Qui potete invece leggere il post di Cristina Simone che riassume quanto ha presentato durante questo secondo webinar.
Per prendere parte alle nostre "discussioni del martedì" l'appuntamento è per martedì 31 marzo con il quarto webinar dal titolo "Gli influencer al tempo del corona virus - Attività, progetti e call to action di istituzioni e regioni d'Italia".
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4 anniPer me la chiave è sempre quella di adattare l'idea e il contenuto al social. Gli esempi del webinar che hai fatto vedere su TikTok sono stati molto "inspirational".