Parola d'ordine: cambiamento

Parola d'ordine: cambiamento

Per tanto tempo si è pensato che per garantire cambiamenti nella società, nella cultura e nell’economia si dovesse puntare sui nuovi arrivati.

Una sorta di “largo ai giovani” che includeva startup, business innovativi, ma anche guru di tematiche disruptive.

La speranza del cambiamento veniva concentrata in quel che prima non c’era.

Eppure gli ingredienti per evolvere erano già tutti sul tavolo: le persone, prima di tutto, così come il loro know-how e le aziende per le quali lavoravano, strutture in grado di poter ragionare su nuove prospettive e, nello stesso tempo, di gettare il cuore oltre l’ostacolo in una dinamica simile a una scommessa ponderata.

Chi l’ha capito ha abbracciato nei tempi corretti una rivoluzione che, adesso, tocca a tutti, prima o poi. 

Paolo Gallo, CEO di Italgas, è quello che i giornali probabilmente definiscono un leader illuminato. A me piace più considerarlo una persona che sa quello che fa. E che quello che fa lo fa per bene. Lui è uno di quelli che ha avuto la lungimiranza di usare gli ingredienti che già aveva a sua disposizione per permettere all’azienda che guida di diventare IL cambiamento.

Ha scritto un libro, “Diario di volo”, e lo scorso venerdì l’ha presentato a Milano con Silvia Candiani, Country Manager di Microsoft Italia, Paolo Boccardelli, direttore di LUISS Business School e Nicoletta Romanazzi, mental coach.

Il tema sul quale si concentra è quello della transizione energetica (Italgas ci sta lavorando con impegno e continuità sin dal 2016), ma soprattutto del suo strettissimo legame con la digitalizzazione senza la quale, sostiene Gallo, una rivoluzione sostenibile non è auspicabile.

Nel piano strategico 2021-2027 Italgas per prima ha voluto destinare consistenti risorse proprio alla trasformazione digitale dei propri asset.

Digitalizzare gli asset significa però,
prima di tutto, assicurarsi che le persone coinvolte nella vita e nella crescita dell’azienda condividano una cultura e un know how digitali.

E significa ancora, in una sorta di domino al contrario dove le tessere non cadono, ma, anzi, si erigono, che le persone siano capaci di accogliere il cambiamento, in una dinamica di evoluzione tanto di mindset quanto di approccio al lavoro.

L’incontro con Candiani, Romanazzi e Boccardelli è stato un pretesto per parlare di queste necessità da punti di vista diversi:

·      da quello delle persone affinché considerino il cosiddetto sogno aziendale sotto una lente più concreta che onirica con l’obiettivo di delineare una nuova virtuosa prospettiva di crescita;

·      da quello più prettamente economico/sociale, perché ci si renda conto che è necessario coprire lo skill gap digitale grazie a un trasferimento delle conoscenze che si basi su un approccio formativo “problem based”;

·      da quello tecnologico perché si approfitti delle enormi possibilità che il digitale ci offre, uno tra tutti la misurazione di quel che è necessario migliorare, proprio per avere la possibilità di farlo.

Per maggiori info su “Diario di volo” https://www.italgas.it/media/diario-di-volo/.

 

Antonio Palmarini

Imprenditore seriale e Founder di askjinn.ai

6 mesi

Raffaella, Interessante, grazie per la condivisione!

Raffaella Amoroso

Digital Marketing | Influencer Marketing | Social Media Marketing

2 anni

Grazie a Claudio Gagliardini, Silvio De Rossi, Luca Rallo e Luca Talotta per i numerosi e preziosi spunti.

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