Possiamo scegliere la resistenza della nostra casa al terremoto

Possiamo scegliere la resistenza della nostra casa al terremoto

È luogo comune pensare che un edificio costruito come antisismico sia l’unica scelta possibile e il massimo ottenibile come resistenza agli eventi sismici per le nostre case. Non si è pienamente a conoscenza che gli edifici realizzati secondo questi criteri hanno la resistenza minima necessaria per salvaguardare la vita degli occupanti e che sono destinati a lesionarsi e, successivamente, ad essere abbattuti e ricostruiti in caso di eventi sismici violenti.

“Life Safe – SLV (Salvaguardia della vita, SLV: sia le parti strutturali che le parti non strutturali della costruzione possono subire danneggiamenti anche consistenti con sviluppo di deformazioni anche in campo non lineare, ma è garantito il “non crollo” delle varie membrature in modo da garantire la salvaguardia delle vite umane).

È altrettanto poco noto che si potrebbe evitare questa problematica senza nessun aggravio di costi di costruzione per il committente. Tecnici del settore e personaggi Politici hanno il dovere di riflettere su questo aspetto importante, soprattutto perché la norma tecnica (NTC 2018) già contempla la possibilità di scegliere la resistenza della nostra casa al terremoto in fase di progetto in base alle aspettative attese dal committente.

Sorgono allora spontanee alcune domande:

  • Il committente è stato adeguatamente informato dal progettista di questa possibilità?
  • I sindaci e gli assessori comunali preposti sono a conoscenza che, con un adeguato PGT, eviterebbero costi e sofferenze ai propri cittadini?

Serve quindi più consapevolezza che, con l’aumento di eventi sismici di grado elevato ogni anno, le nostre case devono essere progettate per resistere indenni e non per una “rottura salvavita”. Continuare a costruire con il “falso” concetto dell’antisismica vuol dire non affrancarsi mai più da tutti i problemi sociali da essa derivanti. Gli edifici devono essere Sismo Resistenti.


Soluzioni tecnologiche

Le tecnologie costruttive che risolvono le problematiche citate sopra esistono e sono state collaudate da più di 30 anni; una possibile soluzione che permette di ottenere edifici ad elevato risparmio energetico, sismo-resistenti e a basso costo è l'uso combinato dei casseri isolanti in polistirolo per i solai e per la realizzazione delle murature in cemento armato termicamente isolate (“strutture portanti a pareti estese debolmente armate” NTC 2018). 

Questa straordinaria possibilità rende superato e inadeguato un edificio antisismico perché le case cosi costruite sono progettate per resistere indenni a tutti i terremoti di massimo grado previsti in quella determinata zona.

“Immediate occupancy - IO (Occupazione immediata, Stato limite di operatività: l’intera costruzione, sia nelle sue parti strutturali che non strutturali, mantiene un comportamento elastico lineare ed è immediatamente fruibile anche a valle di un evento sismico).”

La società attuale si attende dalle costruzioni un comportamento molto “prestazionale” (livelli di prestazione compresi tra l’Immediate Occupancy, IO e l’Occupancy, SLD) anche a seguito di eventi sismici di estrema violenza.

Appare quindi piuttosto chiaro che gli edifici antisismici (livelli di prestazione, Life Safe, SLV) non riescano a soddisfare appieno le aspettative della società moderna.

Alberto Zacchè

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