Regole per quel famoso "posto in più" da aggiungere a tavola
«Un layout è efficace quando e se ti aiuta anche ad aumentare le vendite».
Questo la semplice ma grande verità che il nostro Giacomo Pini ha condiviso nell'intervista pubblicata su Italia a Tavola, il quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza, sul tema dell'allestimento della sala di un locale, con focus specifico su come posizionare i tavoli al meglio.
Vediamo alcuni consigli utili.
Le dimensioni che contano
«Ogni format ha la sua tipologia di tavolo; quindi, la scelta dipende innanzitutto dalla tipologia di offerta che proponiamo e dalla tipologia di clientela che serviamo. Dopodiché anche la conformazione del locale e l’immagine complessiva reale e figurativa legata alla sua identità sicuramente giocano un ruolo importante.
Seguendo il ragionamento: se offro ristorazione veloce, sono un bar specializzato sulle colazioni e ho un locale che affaccia su strada, la combinazione tavolo alto più sgabello diventa vincente per due motivi: acceleriamo e accorciamo i tempi di servizio di ciascun cliente e ci "avviciniamo", al contempo, allo stesso commensale, rendendo il tutto un po’ più informale.
Se invece sono un locale di tendenza e giovanile e il mio obiettivo di mercato è una clientela di ragazzi, oppure sono un ristorante tradizionale che punta alle famiglie per il ritrovo del pranzo della domenica, è opportuno scegliere tavoli grandi per accogliere i gruppi».
Il numero di coperti da predisporre
Per capire quanti coperti predisporre per ogni servizio, è bene tenere in conto due parametri.
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