SILVIA TOFFOLON: "IL SUCCESSO PASSA DALLE SINERGIE TRA I PROFESSIONISTI"

SILVIA TOFFOLON: "IL SUCCESSO PASSA DALLE SINERGIE TRA I PROFESSIONISTI"

Qualche giorno fa abbiamo pubblicato su linkedin un sondaggio chiedendovi cosa contribuisce secondo voi maggiormente al successo e alla crescita professionale. Abbiamo deciso di approfondire alcune vostre risposte qui sulla nostra pagina.

Silvia Toffolon , designer dei processi di apprendimento specializzata in coaching, ci ha risposto in maniera molto chiara: a suo avviso la collaborazione tra professionisti è un elemento fondamentale.

Abbiamo scelto dunque di intervistarla, in quanto follower della nostra pagina (se volete intervenire anche voi contattateci!) per approfondire il tema.

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Silvia benvenuta nella pagina di Sanpaolo Invest Piemonte Divisione 1.

Perché pensi che la chiave del successo per i consulenti finanziari passi dalle sinergie tra professionisti?

Credo davvero nelle potenzialità delle sinergie e ne conosco di persona i benefici: per un consulente finanziario sono ancora più evidenti, probabilmente perché questi professionisti possiedono in primo luogo competenze verticali ma si trovano a lavorare in un mondo molto complesso.

Per i consulenti, un grande valore aggiunto può derivare dall’essere in collegamento con altri professionisti specializzati, che riescano con la loro competenze tecniche ad arrivare dove il consulente da solo non riesce ad arrivare.

Un esempio: nella mia esperienza lavorativa spesso mi scontro con le resistenze al cambiamento. C’è invece bisogno di adottare un mindset diverso, soprattutto quando si ha a che fare con gli aspetti finanziari: confrontandomi con tante persone percepisco forti resistenze e tanta difficoltà a parlare di questi temi, anche a causa della scarsa preparazione della popolazione. Collaborando con un coach specializzato su questi temi,il consulente finanziario può ricevere un aiuto concreto in questo senso.

In generale, per ottenere il massimo dalle sinergie è necessario avviare collaborazioni con professionisti – assicuratori, notai, commercialisti – che abbiano un approccio brillante alla professione.

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Tornando al coach, in che modo questa professionalità potrebbe aiutare un consulente finanziario?

Ci sono molti modi in cui questa collaborazione si può concretizzare, ma il più importante a mio avviso è quello che ha che fare con l'ascolto. L’attività del consulente finanziario non consiste più semplicemente nel vendere, proporre, sottoporre qualcosa, ma principalmente nell’ascoltare i bisogni di chi si ha di fronte.

Il coach si pone quindi come uno specchio, si mette a disposizione del professionista e lo aiuta a inquadrare meglio le esigenze del cliente.

Ci sono poi altri ambiti di intervento in cui il coach può essere utile: ad esempio può aiutare i consulenti a migliorare lo strumento delle riunioni. 

In che modo?

A mio avviso le riunioni sono una risorsa inesauribile di opportunità, che però spesso viene gestita malamente causando perdita di tempo e denaro.

Le riunioni dovrebbero essere un’occasione imperdibile per scoprire punti di vista diversi e creare valore aggiunto, e invece nella realtà spesso sono solo tempo perso. Esistono regole, modalità, strumenti per gestire le riunioni in maniera corretta e umana, permettendo di ottenere in breve tempo risultati interessanti.

Mi definisco una paladina delle riunioni efficaci ed efficienti, perché non posso fare a meno di notare lo spreco di tempo che si verifica in questi appuntamenti, e quindi invito a tenere conto di alcuni aspetti che sembrano scontati.

Nel dettaglio: avere un ordine del giorno, definire l’ordine di intervento, avere sempre un piano d'azione che stabilisca chi fa cosa ed entro quando.

Secondo te perché tutti noi abbiamo bisogno dell’aiuto di altre persone per prendere alcune decisioni?

Perché esistono le emozioni: siamo sempre coinvolti dalle emozioni, e quindi quando siamo da soli e nessuno ci affianca diventa praticamente impossibile gestire l’apprendimento solo dal punto di vista cognitivo.

Da soli non ascoltiamo bene e di conseguenza non prendiamo le decisioni giuste: una persona esterna è una persona che fa da specchio, che può dare delle istruzioni e aiutare a vedere quali sono le soluzioni più efficaci. Tutto ciò significa meno mal di pancia, meno mal di testa, meno frustrazioni e maggiori chance di portare a casa dei risultati.

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Quali altri elementi un coach come Lei è in grado di offrire a un consulente finanziario?

L’innovazione parte dal basso: tutti siamo dei creativi, tutti riusciamo ad avere delle intuizioni e ad arrivare a prospettare soluzioni che prima non c'erano e questa è la forma di innovazione che possiamo davvero mettere in pratica nel quotidiano. Migliorando il nostro quotidiano personale e riuscendo a puntare al nostro benessere indirettamente aiutiamo anche gli altri, perché siamo tutti connessi, e così torniamo all’importanza delle sinergie.

Quanto più siamo consapevoli delle nostre connessioni con gli altri, di quanto possiamo influenzarli positivamente o negativamente, tanto più siamo in grado di aiutarli a prendere decisioni giuste ed efficaci, decisioni che a lungo termine possano avere un impatto positivo.


Parliamo ancora dell'importanza dell'innovazione

Se parliamo di innovazione mi fa piacere evidenziare che si tratta di un processo, non qualcosa che si manifesta all'improvviso perché ci cade una mela in testa. L’innovazione è qualcosa che bisogna volere e pianificare: va esplicitata organizzando flussi di lavoro, applicando metodi migliori di organizzazione del tempo, rendendo più veloci tutti i passaggi che possono essere per esempio automatizzati dal digitale.

Facendo un esempio banale: il mio sito è dotato di una sezione contatti che gestisce automaticamente le richieste, fissando anche l’appuntamento e l’orario. Si tratta di uno strumento molto semplice ma che diventa geniale se si considera tutto il tempo che fa risparmiare a me e al potenziale cliente. Inoltre, questo strumento manda un messaggio di professionalità, di organizzazione, di chiarezza, di innovazione.

Innovazione è adottare questi strumenti ed è anche coinvolgere altri professionisti, puntando a offrire un servizio completo: gli altri professionisti aiutano il consulente a creare un mosaico che altrimenti non ci sarebbe. In questo senso un social come LinkedIn diventa uno spazio di collaborazione e non di vendita.

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Cosa dovrebbe scriverti un consulente finanziario su LinkedIn per suscitare la tua attenzione?

Invitarmi a scoprire i potenziali aspetti valoriali comuni: visitando il profilo si possono evidenziare alcune parole chiave, che indicano i temi che stanno più a cuore a una persona, e sulla base di quelli si può iniziare a capire se c’è un match.

Chiaramente questi interessi devono poi trovare riscontro nell’attività; ma in generale le collaborazioni migliori degli ultimi mesi sono nate proprio partendo dagli aspetti valoriali. Intercettando persone che hanno magari scritto commenti di un certo tenore si accende una lampadina: da lì ci si scrive, si decide di mettere insieme le competenze e così vengono fuori relazioni davvero spettacolari.

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