#SummerVibes - Liverpool

#SummerVibes - Liverpool

Guardare con occhi altrui, un post per cui probabilmente molti smetteranno di seguirmi…

A me il calcio non piace, ma ne ho capito una bellezza ascoltando un tifoso.

Chiaramente non parlo della bellezza del gioco in sé, che mi affascina da sempre, dove si vede la complicità del team e la grandezza dell’allenatore, la tattica e la potenza fisica.

Non capisco e non apprezzo tutto quel mondo che gira intorno al gioco in sé per sé.

Tuttavia è bene chiarire fin da subito un pensiero: prima di poter dare un giudizio di valore (ho detto “non apprezzo”), è necessario - fondamentale - avere prima indagato a fondo l’oggetto della ricerca (ho detto “non capisco”).

Principalmente, a pelle, mi allontana il business, tutti quei soldi che spesso vanno a favore di troppo pochi, un mondo dove un biglietto costa una follia e dove la nobile competizione sportiva sembra in qualche maniera “infettata”.

Ero davanti allo stadio del Liverpool, Anfield, quasi per caso, con un amico appassionato sì di calcio, ma anche di architettura. Gli ho detto ciò che mi turbava ed è riuscito a cambiare le lenti con cui vedevo quell’architettura.

Girando intorno allo stadio mi ha spiegato perché e come, quello fosse un centro culturale, e non solo sportivo, sì architettonicamente bellissimo, ma anche culla moderna di una tradizione sociale che viene coltivata con cura.

Mi ha spiegato che sì, lo stadio è frutto delle più moderne tecnologie costruttive, un capolavoro architettonico e ingegneristico, dove il coordinamento progettuale tramite tecnologie BIM è stato fondamentale per lo studio dei flussi, delle strutture, degli spazi, e molto altro (come moltissimi altri casi sparsi in tutta Liverpool).

Ma soprattutto come lo stadio del Liverpool sia simbolo di comunità e tradizione. Ogni angolo di quell’edificio era pensato per migliorare l’esperienza dei tifosi, rendendolo accessibile a tutti, integrando soluzioni sostenibili, progettato non solo per ospitare partite, ma per essere un luogo di ritrovo, un punto di riferimento culturale e sociale.

Non voglio annoiarti oltre, ma torno su ciò che mi ha affascinato, ad un livello differente da quello architettonico dello stadio del Liverpool, Anfield.

È possibile trovare ispirazione in ciò che ci circonda, in modo leggero, senza appesantire la mente, soltanto osservando con uno sguardo laterale, un po’ lasciandoci influenzare, anche in ambiti che mai ci saremo aspettati. Dai quali normalmente staremo ben distanti.

Ti è mai successo? E se sì, quale era il posto più assurdo dove ti è capitato?

A presto,

Pietro

ALLPLAN ALLPLAN Italia S.r.l. Liverpool Football Club

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