“L'#insonnia e i #disturbidelsonno sono in aumento tra gli italiani, soprattutto tra i #giovani e i giovanissimi, anche a causa di orari scolastici poco adatti ai loro ritmi.” Queste le parole del Professor Piero Barbanti, Professore Associato di Neurologia all'Università San Raffaele di Roma, già Presidente dell'Associazione Neurologica Italiana per la Ricerca sulle Cefalee (ANIRCEF) e dell'Associazione Italiana Cefalalgici (AIC), e attualmente Direttore dell'Unità Cefalee e Dolore presso l'IRCCS San Raffaele, intervenuto all’evento stampa “Insonnia e Stili di Vita: Quali Impatti sulla Salute?”. La generazione dei più giovani, infatti, definita dal Professore “#generazionezombie”, raramente dorme 8 ore, nonostante per tutta l’età scolare la quantità di sonno ideale è tra le 9 e le 10 ore a notte. Tra le cause identificate dal Professore, vi è la giornata scolastica, spesso intensa e impegnativa, con attività che si protraggono dalla mattina presto fino alla sera, non riflettendo la fisiologia dei giovani. Inoltre, i genitori dei ragazzi più giovani tendono a perdere quella che una volta era la buona abitudine di assicurare che i figli andassero a letto presto. Andando a dormire tardi, la “generazione zombie” tende a svegliarsi all’ultimo momento e non fa una colazione adeguata. Come combattere l’insonnia e i disturbi del sonno? Leggi il comunicato stampa qui 👇https://lnkd.in/dQeS4c4k #Assosalute #AssosaluteComunica
Ciao Piero, molto interessante
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2 settimane👏👏👏