La costruzione.
30 anni. L’età della costruzione.
Un corso di ballo. Al quale mi iscrivo per curiosità, senza aspettative.
Mi sono innamorato pochissime volte nella vita. Ma ogni volta l’ho capito subito al primo sguardo. Gli occhi non mentono, le pupille brillano e si muovono alla ricerca di una spiegazione dell’irrazionale.
Spiegazione che non c’è. Semplicemente accade.
Penso sempre a lei, a Stefania. Ogni istante del giorno è un insieme di sofferenza per l’assenza e di felicità pura per l’attesa dell’incontro. Poi, in una serata karaoke, istintivamente mi alzo e le canto con dedica “Speciale” di Gianluca Grignani.
Quando mi riaccomodo al suo fianco capisco, capiamo.
Un idillio mai più vissuto. L’idea che possa davvero durare per sempre. La convinzione di essere privilegiati, di avere trovato il Vero Amore, quello fatto di complicità assoluta.
Poi Amanda e Leonardo. Desiderati tanto. Tantissimo.
Assistere alla nascita dei propri figli e’ indescrivibile. Emozioni travolgenti che si stemperano negli anni ma restano indelebili nella memoria.
Innamoramento e amore. Una forte progettualità. Il desiderio di consacrare la nostra unione costruendo una famiglia.
Per i figli non esiste l’innamoramento. E’ subito amore. Amanda nasce nel 2004, Leonardo due anni dopo.
Anni pieni di gioie, personali e professionali.
E siamo all’anno 2009, nell’ambito del mio lavoro arriva una nomina importante. Il più giovane Regional Manager in Italia, tre regioni e tante nuove sfide e responsabilità.
Si chiude il decennio più bello della mia vita. Dove ho tutto. Salute, l’amore della mia vita, il senso della famiglia unita, due figli stupendi, un lavoro importante.
Ma la vita ci sorprende sempre.
Il decennio che si conclude quest’anno è stato diverso, molto diverso.
Io sono quello che sono stato.
#peoplehunter