La DO è ad un passaggio epocale, chi innova e chi si ferma. Intanto nel canale discount ci sono novità rilevanti
Attori della DO come Conad , Selex Gruppo Commerciale , Coop Italia , #Agorà ed altri presidiano molto bene un cluster che negli ultimi anni è cresciuto con decisione: quello dei supermercati che misurano da 1501 a 2500 mq. In questo operano anche aziende come Il Gigante Supermercati , Bennet S.p.A. e addirittura Esselunga . Di fatto, questo ambito di mercato, che si può denominare ancora di prossimità, è un terreno di scontro in cui si cimentano sia le catene che da sempre approcciano i grandi formati, sia quella parte della DO che si è evoluta, e che è costituita da insegne che negli ultimi anni hanno fatto grandi progressi rispetto ad altre.
Questa evoluzione deve essere considerata con attenzione perchè si tratta di un passaggio epocale: la storica DO oggi si divide tra chi ha saputo e potuto investire per aggiornare la propria offerta sul mercato e chi, invece, non ha saputo (o voluto) cambiare il suo modello di business approcciando negozi più grandi, perchè questo avrebbe determinato maggiori investimenti con un inevitabile e complicato aggiornamento delle strategie di assortimento a Cedi, cosa non banale.
In un articolo pubblicato oggi si dettagliano una serie di dati sulle prestazioni delle varie insegne della GDO, che operano in questo particolare formato di vendita, e si spiega che vi sono alcuni attori (insegne) che hanno diminuito in maniera consistente la qualità delle loro prestazioni, ed altri che le hanno migliorate con decisione.
La misurazione delle prestazioni per metro quadrato è fondamentale, perchè se un’insegna diminuisce la numerica dei suoi negozi in un determinato cluster di vendita, o in un determinato territorio, e perde fatturato, il problema esiste ma si comprende e si giustifica. Quante volte abbiamo assistito ad un ridimensionamento di alcune aziende perchè hanno deciso di cedere una parte dei suoi punti vendita. Ma se un’insegna perde fatturato in conseguenza della depressione delle prestazioni per metro quadrato, allora la situazione è molto più seria.
Nell'articolo si dettagliano le prestazioni di tutti i principali player del mercato, ed è di particolare interesse sia per i manager della GDO, che hanno comunque necessità di conoscere le proprie prestazioni, ma soprattutto di metterle a confronto con quelle dei suoi concorrenti; ma è l’industria che deve essere assillata dai numeri indicati in questo articolo.
Le sue linee di prodotto seguono inesorabilmente la sorte del negozio in cui sono posizionate (ovvero del suo contenitore di prodotti).
Lo studio, realizzato dall'Istituto Georetail, è di particolare interesse perchè oltre all'indicazione delle prestazioni, riporta anche gli andamenti delle redditività per mq, perchè è solo il trend che aiuta a comprendere bene ciò che potrebbe accadere nel prossimo futuro.
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Un altro articolo oggi pubblicato analizza le prestazioni economico finanziarie della Realco Società Cooperativa . La cooperativa di Reggio Emilia, storico player della GDO del nord, al pari di tutte le imprese cooperative del retail, sta vivendo una stagione complicata, attaccata dalla crescita dei discount e dall'evoluzione della GDO che propone grandi formati di vendita di prossimità.
In un contesto di fragilità come quello attuale, per l'esplosione dei costi di gestione in conseguenza della crisi energetica, lo studio operato dalla società #NumeridiValoreSrl, e spiegata dall'analista Giuseppe Di Napoli mette in luce come la cooperativa di Reggio Emilia presieduta da Donatella Prampolini Manzini , anche Presidente di Dit - Distribuzione Italiana , sia inquadrabile in un contesto di normale vulnerabilità finanziaria, non dissimile dalla concorrenza.
La storica DO è rappresentata anche dal Consorzio C3 , la centrale di Milano che si è sempre caratterizzata per la sua forte autonomia dal sistema e dalla peculiarità dei suoi soci, di cui alcuni decisamente performanti. Quest'anno il Consorzio compie i suoi cinquant'anni, e questo storico traguardo, con un'occhio verso il futuro, è raccontato nelle parole del suo direttore commerciale, Eugenio Morlacchi, intervistato da GDONews.
Intanto anche il mondo del discount è in fermento. Ergon SpA diventa una Spa ed incorpora le altre società del gruppo. Perchè? In un articolo, l'analista Giuseppe Di Napoli, descrive le ragioni per le quali si è proceduto alla fusione. Da qualche anno l'azienda sta crescendo grazie all'espansione degli ARD Discount , ma probabilmente la volontà non si limita ad aperture di negozi con affiliati, e con negozi di dimensioni medio piccole nel sud Italia. Ergon appartiene alla Centrale Despar ed alla supercentrale Forum, ed avere un format vincente di dimensioni superiori con negozi di proprietà potrebbe aiutare a costruire un'espansione che sia più ambiziosa di quella che sta realizzando oggi.