L’importanza del commercio per una crescita sostenibile

L’importanza del commercio per una crescita sostenibile

In un mondo sempre più tecnologico e in continuo cambiamento, è importante che le politiche commerciali favoriscano lo sviluppo di strumenti digitali in grado di abbattere le barriere e consentire a tutti la fruizione di beni un tempo non accessibili a tutti. Ma quali sono i rischi e le opportunità?

Nessun settore è immune dai cambiamenti tecnologici, tanto più se si tratta di un ambito globale come quello del commercio. Negli ultimi vent'anni l'internazionalizzazione del mercato ha reso accessibile l'acquisto di ogni tipo di bene per centinaia di milioni di persone, aiutandole a uscire da condizioni di povertà e isolamento. La Quarta Rivoluzione Industriale ha puntato tutto su innovativi metodi di pagamento e su piattaforme intelligenti in grado di soddisfare ogni tipo di esigenza e richiesta del consumatore.

Ma non solo, l'internazionalizzazione del mercato ha avuto un forte impatto anche sulla logistica. Basta pensare al Giappone dove c'è una vending machine ogni 23 abitanti, per un totale di oltre 5 milioni di distributori automatici che distribuiscono con pochi gesti ogni tipo di prodotto, dalla frutta all'abbigliamento, utilizzando la tecnologia "machine to machine" che mette in comunicazione questi distributori in modo intelligente grazie alla connettività.

Pensiamo poi all'impatto che l'e-commerce ha avuto sul commercio, rendendolo immediato e competitivo ma, soprattutto, democratico. Ogni azienda, dalla più piccola alla multinazionale, ha rimesso in gioco le proprie potenzialità per competere con questi macrosistemi e adattandosi alle nuove aspettative della società. A oggi non esistono più limiti geografici per chi vuole distribuire i propri prodotti, di qualsiasi genere essi siano.

C'è chi paventa il rischio che questa accelerazione della tecnologia di mercato provochi disuguaglianze e faccia scomparire le piccole realtà fisiche che faticano a adattarsi ai nuovi sistemi ma si tratta di un pregiudizio ormai sfatato dai dati. Questi ultimi infatti indicano che vi è un notevole segnale di ripresa delle attività commerciali tradizionali proprio in virtù della dinamicità del mercato data dall'e-commerce.

Oltre al crollo delle barriere fisiche, che un tempo ostacolavano il commercio, anche il bisogno di avere cash per completare una transazione è venuto meno. Il settore dei pagamenti è quello che ha subito la più rapida spinta tecnologica, grazie ai molti vantaggi di un sistema privo di banconote fisiche. Il successo di Uber è uno dei casi più sorprendenti: la chiave del suo successo risiede proprio nell'abolizione del contante per il pagamento dell'autista del veicolo, vedendo addebitato direttamente sulla propria carta di credito la tariffa del servizio.

La tracciabilità del pagamento digitale inoltre è uno dei motivi per cui questo sistema è appoggiato e sostenuto dalla politica mondiale: le economie cash-based sono quelle in cui l'evasione fiscale è più alta e l'utilizzo quindi del digitale permette di contrastare questo fenomeno.

Un altro aspetto che influenza notevolmente il grado di soddisfazione del cliente è il metodo di consegna. Questo ha spinto il settore della logistica a dotarsi di tecnologie sempre più sofisticate: che sia green o smart, la consegna deve essere rapida e comoda per l'utente. Molte aziende, come Dhl, stanno investendo nella carbon neutrality, riducendo le emissioni di Co2 nel processo di delivery attraverso l'introduzione di pannelli di controllo delle emissioni, di sistemi di riduzione di utilizzo di acqua e elettricità e la riduzione dello spazio occupato dagli imballaggi.

Anche i modelli di business si evolvono al passo con la tecnologia, per cercare di minimizzare i costi di gestione di un negozio fisico sfruttando l'immensa rete digitale. Una delle più avanzate forme di e-commerce è il dropshipping, un innovativo modello di vendita grazie al quale il commerciante vende un prodotto a un utente finale, senza possederlo materialmente nel proprio magazzino. Sono molte le start-up nate con questo concept, che offre il grande vantaggio di non aver bisogno di un inventario ma solo di una piattaforma di vendita online.

Questo sistema apre le porte del commercio a chiunque abbia a disposizione internet, senza necessità di grandi investimenti in termini di risorse finanziarie e umane. Gli aspetti negativi riguardano soprattutto però il rapporto con il cliente, difficile da gestire se ci si affida a inventari altrui che non possono essere monitorati direttamente.

Al di là quindi degli innumerevoli e indubbi vantaggi che la digitalizzazione del commercio offre, non bisogna però dimenticarsi dei rischi che esso comporta. Il principale riguarda soprattutto la sicurezza derivata dall'immettere nel circuito digitale le proprie credenziali, andando incontro a cyber attacchi quali l'hackeraggio degli Atm e crimini relativi alla violazione dei dati, come il furto dell'identità e l'apertura di falsi conti correnti.

Per fronteggiare questi attacchi, è fondamentale adottare alcune buone pratiche dettate dal buonsenso, come quella di non digitare dati sensibili e non effettuare acquisti online se si è connessi a una rete wifi pubblica non protetta, e cambiare spesso le password degli accessi, evitando di salvarle sul proprio dispositivo.

Le aziende invece possono far fronte agli attacchi informatici potenziando la sicurezza dei dispositivi più vulnerabili, limitando i servizi web offerti da terze parti e formando il proprio personale a usare le tecnologie informatiche in modo consapevole. Questo fa capire come la sicurezza dei servizi e prodotti sia indispensabile per creare la fiducia necessaria da parte degli utenti. Sono le persone con i propri comportamenti a definire quale innovazione sarà vincente.

L'opportunità quindi fornite dalla tecnologia al commercio sono moltissime, soprattutto in relazione all'abbattimento dei confini geografici e della disponibilità in larga scala di prodotti da un continente all'altro in tempi ridotti. Se da un lato la digitalizzazione dei pagamenti comporta grandi rischi, che la cybersecurity argina quotidianamente, dall'altro l'abbandono progressivo del contante permette un approccio ai consumi più rapido e più spensierato.

Questo è il momento in cui i giovani imprenditori hanno la possibilità di mettersi in gioco senza i vincoli del passato legati all'idea di un commercio statico e accessibile solo ai target locali. Adeguarsi alla tecnologia sta diventando un processo fondamentale per la crescita culturale mondiale.

Ogni persona, di qualsiasi parte del mondo, ha potenzialmente in mano il proprio futuro, grazie a una semplice connessione internet. Il commercio digitale non ha più frontiere ed è entrato a far parte di quel grande processo di democratizzazione a cui la tecnologia ha dato vita.


*Articolo pubblicato su Huffington Post italia

Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi

Altre pagine consultate