Orario ridotto, ecco le aziende dove funziona
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Orario ridotto, ecco le aziende dove funziona

TOYOTA (Göteborg, Svezia) ha turni di 6 ore, che hanno portato a un miglioramento degli utili. Sono diminuite le assenze per malattia e i casi di depressione, con un beneficio per la sanità pubblica. 

MICROSOFT JAPAN ha sperimentato la settimana lavorativa breve: solo quattro giorni in ufficio, dal lunedì al giovedì, senza ridurre la retribuzione. Risultato: la produzione sale del 40%, il consumo di elettricità scende del 23% e quello di carta per stampe e fotocopie si è più che dimezzato (-58%).

FILIMUNDUS (Stoccolma) fa app per smartphone. Ha introdotto le sei ore, ma durante il lavoro è vietato ai dipendenti l’utilizzo dei social network, da Facebook a Twitter. 

UNILEVER, il colosso dei beni di consumo, ha lanciato un esperimento in Nuova Zelanda: i suoi 81 dipendenti potranno lavorare quattro giorni la settimana, pagati come fossero cinque, per un anno intero.

CARTER & BENSON, società milanese di head hunter dove la settimana corta ha preso il via l’anno scorso, con una riduzione di quattro ore a settimana a parità di stipendio. Da quest’anno l’orario è stato ulteriormente ridotto: meno otto ore la settimana, stessa busta paga.

UNIQLO, società di abbigliamento giapponese, ha permesso a un quinto dei dipendenti di partecipare a una settimana lavorativa di quattro giorni.

PERPETUAL GUARDIAN, azienda neozelandese che fornisce servizi di gestione finanziaria con oltre 240 dipendenti, la settimana lavorativa di quattro giorni, senza tagli agli stipendi o obblighi di straordinari nei giorni di lavoro normali, è entrata ufficialmente in vigore da novembre 2018.

ZUPIT, azienda trentina di servizi informatici, ha scelto di dare importanza al tempo delle persone non solo nella sfera lavorativa, limitando per tutti l’orario di lavoro a 30 ore settimanali, senza straordinari.

LUXOTTICA inserisce i lavoratori con contratti di part time incentivato a otto ore nei sette mesi di maggiore attività e a sei ore nel rimanente periodo, cogliendo così tre obiettivi: migliore produttività, aumento della paga oraria e soprattutto stabilizzazione di 1.150 lavoratori a termine.

(Segue su Business People)

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