Parliamo di Mentalità di Crescita e di Mentalità Fissa?
La settimana scorsa abbiamo parlato di motivazione.
Però, per motivare qualcuno, in azienda, bisogna tener conto che le persone in questione sono almeno due.
Non basta SAPER motivare gli altri.
La persona che si tenta di andare a motivare ha un suo “stile”, che determina la riuscita o meno del tutto, cioè, il tutto dipende anche dal fatto che questa persona utilizzi una mentalità di crescita o una mentalità fissa.
La mentalità di crescita, o "mindset" di crescita, è uno dei concetti introdotti dalla psicologa Carol Dweck.
Essa si riferisce alla convinzione che le abilità e le capacità possono essere sviluppate attraverso lo sforzo, l'apprendimento e la perseveranza. In altre parole, le persone con una mentalità di crescita credono che il loro successo dipenda principalmente dall'impegno e dalla dedizione, piuttosto che da tratti innati o talenti naturali.
Coltivare una mentalità di crescita può portare a una maggiore flessibilità mentale, adattabilità e successo in vari ambiti della vita, come lavoro, studio e relazioni personali. La consapevolezza della propria mentalità e il desiderio di coltivarla possono essere il primo passo per sviluppare una prospettiva più positiva e orientata alla crescita.
Le caratteristiche della mentalità di crescita includono:
Impegno nell'apprendimento: Le persone con una mentalità di crescita sono orientate verso lo sviluppo personale e sono disposte a mettere sforzo e tempo per acquisire nuove abilità.
Resilienza: Vedono gli errori come parte del processo di apprendimento e sono in grado di recuperare rapidamente dalle sfide.
Vista a lungo termine: Concentrano la loro attenzione sul processo e sull'impegno continuo piuttosto che sui risultati immediati.
Accettazione delle critiche: Vedono il feedback come un'opportunità per imparare e migliorare, piuttosto che come una minaccia alla loro competenza.
Motivazione intrinseca: Sono spinti dalla curiosità e dall'interesse personale piuttosto che dalla ricerca di approvazione o successo esterno.
Nello specifico, la motivazione intrinseca si riferisce al desiderio interno e spontaneo di impegnarsi in un'attività per il puro piacere o l'interesse personale, piuttosto che per ricompense esterne o paura di punizioni. In altre parole, una persona motivata intrinsecamente è spinta dalla gioia, dalla soddisfazione o dalla passione per l'attività stessa, indipendentemente da eventuali ricompense esterne.
Ecco alcune caratteristiche chiave della motivazione intrinseca:
Curiosità e Interesse: Le persone motivate intrinsecamente sono guidate dalla loro curiosità e interesse naturali per un argomento o un'attività. La ricerca della conoscenza o il desiderio di padroneggiare una competenza sono spesso alimentati da questa forma di motivazione.
Soddisfazione Personale: L'esperienza di compiere un'azione o raggiungere un obiettivo è di per sé gratificante. La sensazione di realizzazione e soddisfazione personale derivante dall'attività è il motore principale della motivazione intrinseca.
Autonomia: La motivazione intrinseca è spesso associata alla sensazione di controllo e autonomia. Le persone vogliono sentire di avere un ruolo attivo nella scelta e nell'esecuzione delle attività, il che aumenta il loro senso di responsabilità e coinvolgimento.
Flusso (Flow): Gli psicologi positivi come Mihaly Csikszentmihalyi hanno introdotto il concetto di "flusso", uno stato mentale in cui una persona è immersa completamente in un'attività, sperimentando una concentrata e piacevole assenza di autoconsapevolezza. Questo stato è spesso associato a una motivazione intrinseca elevata.
Persistenza: Le persone motivate intrinsecamente sono più propense a perseverare di fronte alle sfide e agli ostacoli. La loro motivazione proviene dall'interno, il che significa che sono meno influenzate da fattori esterni.
Ma parliamo ora della mentalità fissa, contrapposta alla mentalità di crescita, che è un altro concetto introdotto dalla psicologa Carol Dweck.
Una persona con una mentalità fissa crede che le proprie abilità e capacità siano essenzialmente fisse e innate, piuttosto che suscettibili di sviluppo attraverso sforzi, apprendimento e esperienza. Questo tipo di mentalità può influenzare profondamente come le persone affrontano le sfide, il successo e il fallimento.
Ecco alcune caratteristiche chiave della mentalità fissa:
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Credenza nell'immutabilità: Le persone con una mentalità fissa credono che le loro abilità, intelligenza e talenti siano fissi e immutabili. Vedono queste caratteristiche come attributi intrinseci che definiscono la loro identità.
Evitamento delle sfide: Poiché temono che il fallimento possa rivelare la loro mancanza di abilità innate, coloro con una mentalità fissa possono evitare situazioni in cui potrebbero affrontare sfide o rischi.
Risposta negativa al feedback critico: Le persone con una mentalità fissa possono reagire in modo negativo al feedback critico, visto come una minaccia alla loro competenza. Preferiscono evitare situazioni in cui potrebbero ricevere valutazioni negative.
Fissazione sul risultato: La mentalità fissa spinge le persone a concentrarsi fortemente sui risultati piuttosto che sul processo. Vedono il successo come conferma delle loro abilità innate e il fallimento come indicatore di mancanza di capacità.
Confronto sociale: Gli individui con una mentalità fissa possono spesso impegnarsi in confronti sociali, cercando di dimostrare la propria superiorità invece di imparare dagli altri.
Motivazione estrinseca: Sono spinti dalla ricerca di approvazione o successo esterno piuttosto che dalla curiosità e dall'interesse personale.
Nello specifico la motivazione estrinseca si riferisce al comportamento motivato da fattori esterni o ricompense, piuttosto che da motivazioni interne o personali. In altre parole, le persone motivate estrinsecamente agiscono per ottenere qualcosa di esterno a loro stesse, come ricompense materiali, riconoscimenti sociali o evitare punizioni.
Ecco alcune caratteristiche chiave della motivazione estrinseca:
Ricompense materiali: Le persone motivate estrinsecamente sono spinte da premi tangibili come denaro, regali o altri benefici esterni. Ad esempio, un lavoratore può essere motivato a svolgere un compito per ottenere una promozione o un aumento di stipendio.
Riconoscimento sociale: La ricerca di approvazione, elogi o status sociale può fungere da motivatore esterno. Le persone potrebbero impegnarsi in determinati comportamenti per essere ben viste dagli altri o per evitare critiche.
Punizioni evitate: In alcuni casi, la motivazione estrinseca può essere guidata dalla paura delle conseguenze negative o delle punizioni. Le persone potrebbero evitare determinati comportamenti per evitare sanzioni o critiche.
Obblighi esterni: La motivazione estrinseca può derivare da obblighi esterni, come adempiere a richieste di altri, rispondere alle aspettative degli altri o conformarsi a norme sociali.
Premi basati sul rendimento: In ambienti educativi o lavorativi, i premi basati sul rendimento, come voti o bonus, possono essere utilizzati per stimolare il loro comportamento. Le persone lavorano verso l'ottenimento di questi premi, spinte dalla motivazione estrinseca.
Mentre la motivazione estrinseca può essere efficace nel breve termine e in determinate situazioni, alcuni studi suggeriscono che la motivazione intrinseca è spesso più sostenibile e porta a un maggiore coinvolgimento a lungo termine.
E ovviamente può fare la differenza nel processo di motivazione aziendale!
Un Coach in questi casi può porre domande come:
E voi, cosa ne pensate?
Cosa aggiungereste?
Ditemelo nei commenti!