P.IVA: DIFFICOLTÀ NELLA GESTIONE DELLE SCADENZE FISCALI?
Per un libero professionista/ lavoratore autonomo la gestione delle scadenze fiscali può essere un problema.
Quanto del fatturato mettere da parte?
Quando devono essere effettuati i pagamenti?
A quanto ammontano le imposte?
Di solito queste figure professionali si rivolgono ad un commercialista che sia in grado di definire (più o meno accuratamente) quanto e quando i loro clienti vedranno l’addebito sul conto corrente. Però, spesso, il lavoratore, per mancanza di tempo, di voglia o di scarsa consapevolezza, si trova in difficoltà a pianificare l’accantonamento da porre in essere per adempiere gli obblighi fiscali. Tutto ciò porta ad un’amara sorpresa quando viene presentato l’F24.
Inoltre, non sempre questo calcolo è semplice e d’immediata comprensione: più il fatturato oscilla più risulta complicato adeguare il risparmio. Se a ciò si aggiungono gli impegni di gestione ed organizzazione della vita lavorativa e privata, ecco che affiancare al commercialista, in un’ottica di cooperazione, una figura professionale preposta a risolvere questo genere di problematiche risulta quanto meno indispensabile.
Infatti, in questo modo può essere delegata un’attività ingombrante e che toglie tempo al lavoro principale. Ciò consente di vivere in modo più tranquillo, innalzando, allo stesso tempo, i livelli d’efficienza del piano di risparmio.