Scrivere un libro in 2 settimane? Si può

Certo che si può.

“Scrivi il tuo libro in 30 giorni”: l’avrete visto, no, il richiamo pubblicitario? Ma se volessimo davvero accettare una sfida tosta, potremmo pensare di scriverlo in 15 giorni. Eh, vale la pena alzare la posta, no? In ogni caso, non è impossibile. Quindi mettiamo da parte smorfie di disgusto, incredulità, preconcetti. La scrittura di un libro è anche questione di organizzazione e metodo.

Però...

Il punto da chiarire è un altro: che libro si può scrivere in 2 settimane?

Intanto, un libro si può scrivere in 2 settimane ma non anche strutturarlo (a meno che la struttura sia intrinseca al testo, quindi basilare), nel senso che dovremmo avere già definito tutto: struttura interna e argomentazioni dettagliate. Avere già pronta bibliografia, indice e mappa della trattazione di ogni parte o capitolo. Non possiamo stare a riflettere: va bene, non va bene. Devono essere questioni già risolte o da non affrontare.

In 2 settimane possiamo scrivere un ebook o libretto di 60-80 pagine, una ricerca, un racconto breve. L’ideale sarebbe avere un template già pronto e collaudato. E poi - possedendo una grande dimestichezza con la buona scrittura e una considerevole velocità - partire con il turbo. A razzo, insomma. Mettendo in conto che non basta scrivere, il testo poi va rivisto e corretto. Evitare di saltare la revisione.

Ci sono autori che hanno scritto un romanzo in poche notti. Già, scritto sì, ma non dato alle stampe la settimana dopo. Non dovremmo pensare che la stesura di un testo equivalga a lavoro finito, non è mai così.

Quindi, si può. Si può se vi è stato commissionato un testo abbastanza breve e di cui possedete già struttura e contenuti chiari, se siete bravi e veloci a scrivere, se siete in grado di fare una buona revisione o di affidarla a chi potrà effettuarla per voi. Si può se vi arriva una super proposta da un editore e dovete sfruttare un argomento "caldo" che non può attendere. Se avete in mente di preparare, in tempi brevi, una risorsa scaricabile per il vostro sito, una ricerca mono tematica, una biografia di cui possedete bozza di prova e cronologia.

Ora, detto questo, al di fuori di urgenze del genere, perché dovremmo farlo? Sappiate che scrivere un libro in 2 settimane è diverso dallo scrivere un libro in sei mesi o un anno, o magari anche due anni. Scrivendo di corsa, ci priveremmo di un’esperienza unica.

Scrivere un libro è crescere, trasformarsi, mettersi in discussione. Ma ci vuole tempo, va metabolizzato, pensato, amato e odiato. Bisogna entrare in sintonia.

Avevo già affrontato la questione in un articolo pubblicato qui su LinkedIn tempo fa dedicato a quella che chiamo La Scrittura Take Away. Nell'articolo ribadivo un aspetto di cui sono sempre più convinta: a volte dimentichiamo che la scrittura è educazione alla comunicazione perché è composizione pensata e ragionata; è confronto, spesso ribaltamento dell’idea iniziale. Percorso di metamorfosi. Scrivere dovrebbe portarci al ragionamento, alla confutazione anche di noi stessi e delle nostre idee di partenza.

E richiede tempo.

Spesso un tempo lungo e lento, la maturazione dei sapori buoni.