Tempo al Tempo

Ne continuo a leggere e sentire tante. Troppe. Giornalisti, commentatori, comunicatori. Dichiarazioni dettate dall’invidia e dalla rabbia.

Li abbiamo costretti a dover vedere un allenatore della grandezza di Mourinho con la lupa sul petto. Li abbiamo costretti a lottare contro un popolo intero che rema tutto nella stessa direzione, continuando a riempire lo stadio sempre. In ogni situazione. Oltre ogni risultato.

Ho visto un video ieri in cui un giornalista, con una rabbia rara, diceva che se Mourinho va via da Roma non se lo prende nessuno. Parole senza alcun senso, dette con tanta rabbia e con un enorme desiderio: quello di vedere Mourinho fallire per rivendicare la ragione.

Gli occhi sbarrati e la voce tremante:

"Se Mourinho va via da Roma chi se lo pija? Il PSG è l'unica squadra che potrebbe cadere in questo clamoroso bluff. A breve faremo una puntata su quello che ha vinto Mourinho negli ultimi 12 anni, poi ne riparliamo..."

Impressione mia eh. Però ecco, così non è bello. Per nulla.

Oltre che il modo osceno con cui son state dette determinate cose, mi viene da chiedermi: il male di Mourinho quindi è quello di non vincere cosa da 12 anni? Secondo me in molti si devono rifrescare la memoria e andare a vedere chi è l'allenatore che in Italia ha vinto gli ultimi due trofei europei. Uno neanche 10 mesi fa.

Si, proprio lui. José!

Però forse ho compreso male io e si riferiva alla Champions League. Provo quindi a vedere a quando risale l'ultima vinta da Guardiola, per citarne uno così, e risale alla stagione 2010/2011, dodici anni fa. 12!

Pensate. Guardiola è, che guadagna 19,5 milioni di sterline (22 milioni di euro circa) accontentato in ogni sua richiesta con campagne acquisti faraoniche. Da quando è al City (2016), ha fatto spendere alla società oltre un 1 MILIARDO di euro.

Ma immagino che questa analisi non vale. Giusto? Meglio scagliarsi contro un allenatore che con una squadra normale è reduce da una vittoria europea e si sta apprestando a disputare un quarto di finale di Europa League…

Oppure vogliamo parlare di Ancelotti? Un allenatore che, prima di tornare a splendere con il suo Real, negli 8 anni precedenti vinse due Supercoppe di Germania ed una Bundesliga. Ancelotti si, quello che era stato definito “bollito” dai grandi intenditori.

Quindi, stando alle parole ascoltate, facendo un bilancio con lo stipendio percepito e quanto speso per le campagne acquisti, anche Guardiola non ha vinto nulla e Ancelotti avrebbe dovuto smettere di allenare da tempo. Giusto? O in questo caso il parere cambia? Per chiarire è. Perché quando si parla di Mourinho si va a vedere ogni dettaglio, stipendio, giocatori, carriera, quando invece si mettono in mezzo altri allenatori allora i giudizi cambiano. Vogliamo fare paragoni con i grandi fenomeni italiani? Inzaghi, Conte, Allegri, Pioli, Spalletti? Mesà che non conviene vero?

Ecco i trofei di Mourinho negli ultimi 12 anni:

- Liga Spagnola (Real)

- Supercoppa Spagnola (Real)

- Premier League (Chelsea)

- 2 Coppe di Lega (Chelsea e Manchester)

- Community Shield (Manchester)

- Europa League (Manchester)

- Conference League (AS Roma)

Scusate se poco. Ma i trofei vinti da quest’uomo sono superiori alle tante parole al veleno che vengono rivolte ogni giorno nei suoi confronti. Sono più i suoi successi che la malafede che circola nella stampa romana e nazionale.

Criticare è lecito, nessuno sta dicendo il contrario, ma bisognerebbe farlo con più rispetto e cognizione di causa, soprattutto se la critica è rivolta verso uno degli allenatori più titolati al mondo. Non uno qualunque. Non un “quaquaraquà”…

Tempo al tempo.

Forza Roma!