Verso la Consapevolezza
3 Passi verso la Consapevolezza
Tutti noi possiamo concentrarci o sui pensieri che abbiamo in testa o sulla consapevolezza, che è ciò che siamo. Si tratta semplicemente di spostare l’attenzione. Ogni volta che puoi, concentrati sulla consapevolezza anziché sul pensiero, e sarai sulla strada giusta per raggiungere la serenità.
Non è un esercizio per diventare la consapevolezza, perché lo sei già; piuttosto, ti servirà per renderti conto di vivere nella consapevolezza, che è ciò che sei. Prevede tre semplici passi, che ti condurranno alla libertà completa e a una felicità tranquilla e durevole.
Passo 1. Chiediti: «Sono consapevole?».
Non cercare di rispondere con la mente; i pensieri non possono aiutarti a sperimentare la consapevolezza. Ogni volta che ti poni questa domanda, l’attenzione si sposta dal pensiero e dalla mente per concentrarsi sulla consapevolezza. Quando ti chiedi: «Sono consapevole?», la consapevolezza diventa subito presente. Ben presto la mente potrebbe tornare alla carica con un pensiero; se succede, poniti di nuovo la domanda. Più la ripeti, più a lungo rimarrai nella consapevolezza, e più i tuoi pensieri e la tua mente si calmeranno.
“Osserva che la mente, in tutta la sua mutevolezza, ha uno sfondo immutabile.” -Hale Dwoskin-
Dopo esserti chiesto: «Sono consapevole?», probabilmente per prima cosa proverai un senso di sollievo, perché la resistenza opposta dalla mente e dal corpo comincerà a dissolversi. Dopo aver ripetuto più volte la domanda, il senso di sollievo si trasformerà in una vaga sensazione di pacata felicità. Forse avvertirai anche un senso di serenità, a mano a mano che la mente si placa. E potresti sentire una corrente di gioia fluire nella regione intorno al cuore.
Il sollievo che provi è dovuto alla mente, che indietreggia sullo sfondo. Più a lungo la mente resterà sullo sfondo, con la consapevolezza presente in primo piano, più forte sarà il tuo sollievo e più felicità comincerai a provare. La beatitudine sopraggiunge quando la consapevolezza rimane perennemente in primo piano e la mente resta confinata nel suo luogo appropriato.
Ricorda: la consapevolezza non ha forma, perciò non è una cosa a cui puoi aggrapparti. È come l’amore. Sai bene che l’amore esiste, ma puoi forse afferrarlo? Il tuo cuore prova tutte le sensazioni che ne derivano, però non puoi stringere l’amore tra le mani. Lo stesso vale per la consapevolezza. Il tuo corpo proverà il senso di sollievo e felicità che ne derivano, ma non puoi afferrare la consapevolezza, né aggrapparti a essa.
All’ inizio rimanere nella consapevolezza può sembrare difficile, perché siamo abituati a pensare in continuazione.
“Non appena ce ne rendiamo conto, possiamo chiederci di nuovo: ‘Sono consapevole?’. In questo modo distogliamo la mente dagli oggetti della conoscenza o dell’esperienza per indirizzarla di nuovo verso la sua fonte o essenza.” -Rupert Spira- -Being Aware of Being Aware-
Se vuoi perdere l’abitudine di pensare senza sosta, la soluzione è essere la consapevolezza infinita, che è ciò che sei. Non puoi usare la mente per fermare la mente e smettere di pensare. È per questo che molte persone provano a meditare e non ci riescono: cercano di usare la mente per calmare la mente, anziché permettere ai pensieri di andare e venire senza prestare loro alcuna attenzione.
Di solito le persone non hanno praticamente mai sollievo dalla mente, perché questa continua a produrre un pensiero dopo l’altro. Non si rendono conto di poter distogliere l’attenzione dai pensieri. La libertà dalla mente è un sollievo indicibile, che sopraggiunge quando riesci a osservare i pensieri senza cadere nella trappola di seguirli e credere a quello che dicono.
Passo 2. Osserva la consapevolezza
Dopo esserti esercitato con il primo passo, arriverai presto al punto in cui noterai automaticamente la consapevolezza. Non dovrai più chiederti: «Sono consapevole?» perché, non appena penserai alla consapevolezza, questa sarà subito in primo piano e la tua mente svanirà sullo sfondo.
“Permetti all’esperienza della consapevolezza di passare in primo piano e lascia che pensieri, immagini, sentimenti, sensazioni e percezioni svaniscano sullo sfondo. Osserva semplicemente l’esperienza di essere consapevole. La pace e la felicità che tutti desiderano si trovano proprio lì.” -Rupert Spira-Being Aware of Being Aware-
Sposta l’attenzione sulla consapevolezza soffermandoti a osservarla più volte al giorno. Nel giro di poco proverai un forte senso di sollievo e felicità ogni volta che, dal subbuglio della mente, tornerai alla profonda pace della consapevolezza.
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Se ti sembra che la mente stia nascondendo la consapevolezza, o temi di averla persa e di non riuscire a ritrovarla, poniti questa domanda: «Chi si rende conto di aver perso la consapevolezza?». La risposta è la consapevolezza! E in questo modo ne sarai di nuovo conscio.
Se pensi di non essere ancora riuscito a trovare la consapevolezza, chiediti: «Chi si rende conto di non aver trovato la consapevolezza?». Anche in questo caso, la risposta è la consapevolezza! Ed ecco che ne sarai conscio.
In questo momento sei conscio del tuo corpo? È la consapevolezza a esserlo. Sei conscio della sedia su cui sei seduto? È la consapevolezza a esserlo. Sei conscio del tuo respiro? È la consapevolezza a esserlo. Semplice, no?
Passo 3. Rimani nella consapevolezza
La capacità di rimanere nella consapevolezza dipende da dove concentri l’attenzione. La mia maestra mi ha suggerito un trucco semplicissimo. La mente funziona un po’ come l’obiettivo di una macchina fotografica: ha lo zoom automatico e focalizza l’attenzione sui dettagli, come quando scatti una foto in primo piano. La mente usa quasi sempre lo zoom e ci fa vedere il mondo attraverso un’attenzione focalizzata, che offre una prospettiva ristretta e distorta. Viceversa, quando vuoi immortalare un paesaggio togli lo zoom e allarghi il più possibile l’inquadratura, ottenendo una foto panoramica. Analogamente, se allarghi l’attenzione in modo da non focalizzarti più su un singolo dettaglio, la consapevolezza viene rivelata. È un sistema semplice per rimanere nella consapevolezza limitandoti a osservare ciò che accade.
Per esercitarti, guardati intorno, trova un oggetto vicino a te su cui concentrarti e focalizza l’attenzione soltanto su di esso. Se vuoi, puoi osservare la tua mano. Dopodiché allarga l’attenzione al massimo, cercando di abbracciare il più possibile l’ambiente che ti circonda, senza focalizzarti su niente in particolare. Noterai che il corpo prova subito un senso di sollievo e si rilassa. Questo succede perché la mente è sempre concentrata e le ci vuole molto impegno per mantenere quella concentrazione. Invece, quando allarghi l’attenzione al massimo, la mente si dissolve sullo sfondo e la consapevolezza passa in primo piano. Provi un senso di sollievo perché la consapevolezza non richiede nessuno sforzo: vede e conosce ogni cosa senza bisogno di concentrarsi.
“Prima smetterai di credere di essere tu a fare tutto, prima diventerai una forza inarrestabile che porta il bene nel mondo.” -Hale Dwoskin-
"Una volta anch’ io volevo fare tutto. Mi vantavo delle mie capacità operative e gestivo un mucchio di cose tutte insieme. Quella era diventata la mia identità. Ero la regina delle cose da fare! Così, ovviamente, l’Universo mi inondava di impegni, a causa dell’idea che mi ero fatta di me stessa. Ma tutto è cambiato appena ho cominciato ad abbandonare quell’ idea per rimanere nella consapevolezza, che è ciò che sono davvero. Non soltanto sono più felice che mai, ma anziché continuare a fare, fare, fare, sembra che le cose si risolvano da sé, senza bisogno del mio intervento. Se alla fine decido comunque di fare qualcosa, non mi sembra nemmeno di farla, perché non mi richiede nessuno sforzo. La mia vita è diventata una specie di miracolo!" -Ronda Byrne-
Ogni giorno, dedica almeno cinque minuti a concentrarti sulla consapevolezza. Puoi farlo appena sveglio, quando vai a letto o nel momento che preferisci. Se, come me, desideri una vita miracolosa, dovrai concentrarti più spesso, ma anche solo cinque minuti al giorno faranno un’enorme differenza per la tua vita. Ci vuole davvero poco.
Ricorda: questo non è un esercizio per diventare la consapevolezza, perché sei già la consapevolezza infinita. Piuttosto, è un esercizio per smettere di identificarti con la mente e con il corpo, che non sono ciò che sei.
“All’inizio continuare a tornare nella presenza accogliente sembra faticoso, ma a un certo punto diventa così naturale che la vera fatica è andarsene. Ti fa sentire a casa tua.” -Francis Lucille, The Perfume of Silence-
Dopo aver praticato questi passi per un po’, scoprirai che la consapevolezza diventa in automatico più presente e preponderante dentro di te; viceversa, la mente si placa. Tra gli altri effetti positivi, la tua vita diventerà più facile e leggera, ti sentirai in pace, le cose che una volta ti irritavano non ti daranno più fastidio, ti sentirai più calmo, le tue emozioni saranno più stabili e non ti farai travolgere facilmente da quelle negative. Anzi, comincerai a sentire una felicità mai provata prima. Noterai la tendenza della mente a lamentarsi, criticare e concentrarsi sugli aspetti negativi. E scoprirai di non essere più disposto a concederle il potere che aveva prima su di te, perché avrai smesso di prestare attenzione ai tuoi pensieri.
La consapevolezza è più grande di ogni singola cosa di cui siamo consapevoli. La persona è limitata, ma la consapevolezza è illimitata, e ciò significa che tutto è possibile. Niente potrà più frenarti; niente avrà potere su di te!
“Ci sembra di avere una coscienza limitata, ma quando indaghiamo più a fondo ci rendiamo conto che è impossibile. Ciò che è consapevole dei limiti li trascende, e di conseguenza si trova al di là di essi.” -Francis Lucille, The Perfume of Silence-
Niente può turbare la consapevolezza! I problemi non ti sconvolgono, tanti o pochi che siano. La negatività non ti sfiora. I conflitti non ti toccano. Nella consapevolezza starai sempre bene e al sicuro. Sei intoccabile, immune a tutto, indistruttibile. Cosa mai potrebbe minacciarti? Contieni ogni cosa. Sei ogni cosa. Impegnati al massimo delle tue capacità per cominciare a rimanere nella consapevolezza, che è ciò che sei, concentrando spesso l’attenzione su di essa in modo da vivere una vita meravigliosa.
“Allora gli apparenti limiti del mondo non potranno più ingannarti. Li vedrai come un sogno, una fantasia, perché sai che il tuo vero Essere non ha limiti.” -Lester Levenson- Happiness Is Free, voll. 1-5
tratto da "The Greatest Secret" di Rhonda Byrne