IVA – imposta sul valore aggiunto
Pagare l'IVA nel paese in cui avviene l'acquisto
Come privato cittadino che fa acquisti nell'UE, devi pagare l'IVA soltanto una volta, nel paese in cui effettui l'acquisto.
Puoi portare a casa qualunque prodotto acquistato in un altro paese dell'UE, senza fermarti alla frontiera o dover rilasciare una dichiarazione alla dogana. L'importante è che i prodotti acquistati devono essere destinati al tuo uso personale o a quello dei tuoi familiari e non alla rivendita.
Rimborsi dell'IVA
Chi risiede al di fuori dell'Unione europea ha diritto al rimborso dell'IVA sui beni acquistati durante il soggiorno nell'UE, presentandoli alla dogana al momento della partenza, entro tre mesi dall’acquisto, insieme ai documenti necessari per ottenere il rimborso.
Il processo (cioè la domanda e il rimborso) non è armonizzato a livello dell'UE. Ciò significa che i paesi dell'UE possono applicare procedure diverse, a seconda che il venditore del prodotto e/o un terzo ("operatore che effettua il rimborso dell'IVA") siano coinvolti (al momento dell'acquisto o successivamente).
Tutte le domande devono essere convalidate dall'autorità doganale (in modo digitale o su carta) prima che l'interessato esca dall'UE. Attenzione: alcuni paesi fissano un valore minimo degli acquisti o altri criteri per poter beneficiare del rimborso.
Acquisti online in un altro paese dell'UE
Si applicano norme particolari quando acquisti beni in un altro paese dell'UE con consegna nel tuo paese di residenza. Se la società presso la quale effettui l'acquisto vende e consegna beni al di là di un certo importo nel tuo paese, non può applicare l'IVA del paese in cui ha sede.
Deve invece applicare l'IVA del paese in cui la merce è consegnata, vale a dire l'IVA di destinazione. La soglia per queste vendite online transfrontaliere è fissata a 10 000 euro per tutti i paesi dell'UE. Ciò significa che la maggior parte dei rivenditori online che consegnano all’interno dell'UE sono tenuti ad applicare la norma dell'IVA di destinazione.
Esempio
A volte occorre pagare un'aliquota IVA superiore
Katrien vive nei Paesi Bassi e ha ordinato un libro da un grosso rivenditore online irlandese. Al momento di pagare l'ordine, dopo aver inserito il suo indirizzo, nota che il prezzo è improvvisamente aumentato. Guardando bene, scopre che la società le ha applicato l'IVA dei Paesi Bassi al 9% invece di quella irlandese pari allo 0% (entrambi i paesi applicano un'IVA specifica alla vendita di libri).
Il limite massimo per poter consegnare beni senza pagare l'IVA locale è di 10 000 euro. Le imprese che hanno venduto beni per più di 10 000 euro in altri paesi dell'UE nel corso dell'esercizio finanziario precedente devono applicare l'aliquota IVA del paese di destinazione. La società dalla quale Katrien ha ordinato il libro effettua numerose consegne nei Paesi Bassi e quindi deve applicarle l'IVA di questo paese, anche se il suo ordine le viene spedito dall'Irlanda.
Attenzione
Questa regola non si applica a beni di seconda mano, oggetti d'arte, d’antiquariato o da collezione.
Accise
Se acquisti prodotti del tabacco o bevande alcoliche online in un altro paese dell’UE, il prezzo comprenderà le accise, indipendentemente dalla quantità acquistata e anche se si tratta di un regalo.
Il commerciante è responsabile del pagamento delle accise dovute nello Stato membro di destinazione.
Devi pertanto aspettarti che il prezzo per questi tipi di prodotti rifletta il costo delle accise. Se il prezzo è molto basso, verifica con il venditore che le accise siano state pagate prima di procedere all'acquisto. Se il venditore non ha pagato le accise, i beni possono essere sequestrati dalle dogane all'arrivo o può essere chiesto a te di pagarle. Assicurati sempre che il venditore pagherà le accise dovute nel paese dell'UE di destinazione.
Attenzione
Se acquisti online beni provenienti da paesi extra UE, il pagamento di IVA, imposte doganali e accise è sempre dovuto.
L'IVA per i servizi di telecomunicazione e di teleradiodiffusione e i servizi elettronici
Per i servizi di telecomunicazione e di teleradiodiffusione o i servizi elettronici si applicano le stesse norme in materia di IVA applicabili ai beni. Se l'impresa vende più di 10 000 euro all'anno in altri paesi dell'UE, l'IVA è addebitata nel paese in cui vivi in qualità di acquirente (paese in cui sei stabilito, dove hai il tuo indirizzo permanente o dove risiedi abitualmente) e non nel paese in cui il fornitore è registrato. Questa regola si applica ai servizi acquistati sia nell'UE che nel resto del mondo.
Esempio
L'IVA sui contenuti digitali è di solito dovuta nel paese di residenza
Senta vive in Svezia e acquista spesso dei libri elettronici (eBook) da un grande venditore online finlandese. Il fornitore finlandese le deve applicare l'IVA svedese, non quella finlandese.
Eccezioni per altri servizi acquistati online
Quando acquisti online servizi da un operatore commerciale con sede nell'UE, devi pagare l'aliquota IVA del paese in cui ha sede l'operatore. Questa regola si applica anche se vivi in un paese dell'UE diverso da quello dell'operatore.
Esempio
Pagare l'IVA nel paese in cui è stabilito l'operatore commerciale
Joao ha una società di consulenza con sede a Lisbona. Fornisce servizi di consulenza a un privato che vive a Copenaghen. Poiché la società di Joao è registrata in Portogallo, è tenuto ad applicare al proprio cliente danese l'aliquota IVA portoghese.
Tuttavia, vi sono diverse eccezioni alla regola. Alcune delle più comuni sono:
- i servizi forniti da un intermediario: l'IVA viene applicata nel paese in cui avviene l'operazione principale con l'intermediario. Ad esempio, se il proprietario di una residenza secondaria in Francia vuole trasferire alcuni mobili nella propria abitazione in Svezia e chiede a un intermediario di trovare una società che si occupi del trasloco, alla commissione dell'intermediario si applicherà l'IVA francese, in quanto la prestazione principale (vale a dire il trasporto dei beni tra i due paesi dell’UE) avviene presso il punto di partenza
- i servizi connessi a proprietà immobiliari sono tassati nel paese in cui è situata la proprietà. Ad esempio, se un architetto stabilito in Francia è incaricato di progettare una casa in Spagna, il suo onorario sarà soggetto all'IVA spagnola
- il trasporto passeggeri è tassato in funzione della distanza percorsa. Ad esempio, il prezzo di un biglietto per un viaggio in autobus dalla Polonia alla Francia attraverso la Germania comprenderà l'IVA polacca, tedesca e francese proporzionalmente alla distanza percorsa in ciascun paese. Se l'autobus attraversa anche la Svizzera, quella parte del viaggio non sarà soggetta a IVA dell’UE, in quanto la Svizzera non è uno Stato membro dell'Unione europea
- i servizi di ristorazione e catering (esclusi quelli a bordo di navi, aerei o treni) sono tassati nel paese in cui vengono fisicamente svolti. Ad esempio, se una società con sede a Lussemburgo fornisce i prodotti alimentari e le bevande per un evento a Firenze, è tenuta ad applicare l'IVA italiana.
Va notato che l'elenco non è esaustivo.
Eccezione per le automobili
Se acquisti un'automobile nuova all'estero, in un altro paese dell'UE, il pagamento dell'IVA avviene nel paese nel quale importi e immatricoli il veicolo (il tuo paese di residenza). Questo regime IVA si applica anche ad altri mezzi di trasporto nuovi, come le moto di grossa cilindrata, le barche e gli aerei.
Per saperne di più sul pagamento dell'IVA in caso di acquisto di un'automobile in un altro paese dell'UE