Accesso abusivo ad un sistema informatico: l’aggravante dell’abuso della qualità di operatore del sistema non ricorre per il semplice utente.

Segnalo la sentenza numero 7775/2022 – depositata il 03.03.2022, resa dalla Corte di Cassazione, Sezione quinta penale, che pronunciatasi su una incolpazione di accesso abusivo ad un sistema informatico, si è soffermata sul tema della qualità soggettiva che deve ricoprire l’autore del reato affinché si possa configurare l’aggravante prevista dall’art. 615 ter, secondo comma n.1 cod. pen. vale a dire l’abuso della qualità di operatore di sistema.

Secondo l’interpretazione offerta dal Supremo Consesso che ha accolto uno dei motivi di ricorso interposti dalla difesa dell’imputato, la superiore aggravante non può essere ascritta al semplice operatore che accede al sistema informatico tramite password, malgrado abbia operato illecitamente ben oltre il perimetro della sua autorizzazione, in quanto la ricorrenza dell’aggravante prevista dalla norma incriminatrice presuppone che il reo abbia anche l’autorizzazione ad operare sul sistema potendone modificare contenuti e struttura, a differenza del mero  fruitore (come l’imputato nel caso oggetto dello scrutinio di legittimità) che poteva utilizzare solo i contenuti presenti sulla piattaforma.

Per approfondimenti si rimanda alla lettura della nota a sentenza pubblicata sul sito web della Studio Ramelli: https://studiolegaleramelli.it/2022/03/14/accesso-abusivo-ad-un-sistema-informatico-laggravante-dellabuso-della-qualita-di-operatore-del-sistema-non-puo-essere-ascritta-al-semplice-utente-abilitato-ad-accedervi/

 

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