Big pharma, le multinazionali crescono in Italia

Big pharma, le multinazionali crescono in Italia

Sono filiali di multinazionali e fanno dell'Italia una potenza nel med-tech.

3M

Con due sedi, a Milano e Roma, due stabilimenti, un centro distribuzione europeo e circa 700 collaboratori, 3M sviluppa in Italia alcuni prodotti venduti poi in tutto il mondo. “Nel campo della salute l’Italia rappresenta in un certo senso un avamposto perché da qualche anno è più forte l’attenzione all’efficienza del sistema sanitario nazionale e alla sua sostenibilità economica”.

3M è attualmente impegnata nello sviluppo di un motore semantico di interpretazione del linguaggio naturale clinico e sanitario, che ha l’obiettivo di supportare le singole strutture nelle scelte di allocazione delle risorse economiche sulla base dei big data.


Roche Diagnostics Italia

“Negli ultimi anni, un progresso tecnologico sempre più tumultuoso ha introdotto anche in Italia soluzioni all’avanguardia che stanno trasformando radicalmente le aziende del settore” (Håkan Johansson, Ceo).

L'attenzione oggi è sui trend a maggior impatto per il business: la medicina personalizzata e soprattutto la diagnostica decentralizzata, poi l’innovazione digitale.


GE Healthcare

E’ la divisione di General Electric che in Italia realizza soluzioni per la tutela della salute, dai più avanzati sistemi di diagnostica per immagini e di gestione dei dati del paziente, ai sistemi per la ricerca e produzione farmacologica, allo sviluppo di farmaci e radio-farmaci diagnostici.

Secondo la multinazionale, che ha da poco pubblicato un memorandum per la sostenibilità del nostro sistema sanitario nazionale, un’applicazione ottimale dei sistemi di sanità digitale a livello ospedaliero in grado di generare un miglioramento di efficienza anche solo di 1 punto percentuale porterebbe un risparmio di oltre 1 miliardo di euro all’anno.


Philips

Negli ultimi anni Philips ha ridefinito anche in Italia il proprio business e oggi applica l’innovazione tecnologica al servizio della salute. Tre i progetti più recenti: la nuova sede nel business district Bicocca, a Milano, la partnership con l’Ospedale Fatebenefratelli-Isola Tiberina di Roma per creare una nuova unità di terapia intensiva neonatale, dove i genitori possono vedere il loro bambino ovunque e in qualsiasi momento grazie ad un sistema video sicuro e protetto su ogni incubatrice, infine il progetto educazionale di telemedicina sviluppato insieme a Pfizer e alla School of Management del Politecnico di Milano. 


B. Braun

Gruppo tedesco, in Italia da quasi un secolo, dove ha sviluppato il sistema Oncologia SiCura per la prevenzione degli errori nella somministrazione della terapia oncologica. E' presente con attività produttive nel polo di Mirandola, con uno stabilimento all’avanguardia per la produzione di sistemi per dialisi e aferesi esportati in tutto il mondo. 


Abbott

Tra le principali aziende del settore salute a livello globale, presente in 150 paesi con circa 69mila dipendenti, è in Italia dal 1949. Nelle due sedi di Roma e Milano, oltre cinquecento dipendenti realizzano prodotti e soluzioni dedicate alle principali sfide sanitarie. Diagnostica, dispositivi medici, nutrizione e farmaci branded costituiscono le sue quattro aree di business.

Nel settore cardiovascolare ha introdotto anche in Italia tecnologie mediche d’avanguardia poco invasive in grado di migliorare l’efficacia delle terapie mentre nel settore dei dispositivi per la cura dei disturbi della vista ha inventato una nuova tecnologia laser per la chirurgia della cataratta.


Johnson & Johnson Medical

L’Italia ha un ruolo chiave nel panorama di Johnson & Johnson Medical, qui da noi fin dal 1968, oggi con oltre 800 dipendenti di cui il 58% donna. Non si limita agli investimenti in ricerca e sviluppo di nuovi prodotti, ma lavora su diversi fronti: programmi di formazione, sviluppo di sistemi per l’ottimizzazione del processo d’acquisto e di gestione dei dispositivi medici, piattaforme digitali per il supporto dei pazienti durante il percorso di cura, sistemi per la standardizzazione delle cure, partnership con start-up e la creazione di un ecosistema digitale che trasformi anche la chirurgia. affinché possa rispondere in modo più puntuale ai bisogni di salute dei pazienti.


BD (Becton Dickinson and Company),

Tra le più grandi aziende al mondo nel campo delle tecnologie medicali, sviluppa innovazione tecnologica e i prodotti principali, in Italia, sono dispositivi medici e dispositivi diagnostici in vitro che garantiscono la sicurezza dei pazienti e degli operatori sanitari.

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