Carta della cultura giovani e Carta del merito: come funzionano e come averle
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Dal 31 gennaio sono entrate in vigore la Carta della cultura giovani e la Carta del merito, che sostituiscono così la vecchia 18App. Entrambe mirano a offrire alle nuove generazioni un'ampia gamma di opportunità per arricchire il proprio bagaglio culturale, consentendo una vasta scelta di opzioni tra musica, teatro, cinema, letteratura e arte. Possono essere infatti utilizzate per assistere a spettacoli dal vivo, acquistare libri e abbonamenti a riviste, visitare musei e mostre e persino partecipare a corsi di formazione per sviluppare i propri talenti. Ma queste carte non solo offrono intrattenimento, sono finalizzate a promuovereo la cultura come strumento di crescita individuale (LEGGI ANCHE: Riscatto laurea agevolato, nel 2024 costerà di più causa inflazione: la circolare Inps).
Si possono richiedere entro il 30 giugno 2024
Come riportato dal sito del ministero della Cultura, è possibile richiederle fino al 30 giugno 2024 e si possono utilizzare entro il 31 dicembre 2024. Ciascuna carta ha un valore nominale di 500 euro. Con un decreto emanato dal dicastero presieduto da Gennaro Sangiuliano, è stato implementato il provvedimento, dettagliando le norme relative ai destinatari dei benefici, alla procedura di attivazione e al loro utilizzo, alla registrazione delle strutture, delle imprese e dei negozi, oltre che al monitoraggio dell'impatto normativo e alle attività di controllo (LEGGI ANCHE: I migliori Master in business administration al mondo secondo la classifica del Financial Times).
Chi può beneficiarne e da quando
La Carta della cultura giovani è destinata alle persone nate nel 2005 residenti nel territorio nazionale che possiedono, se richiesto, un permesso di soggiorno e che appartengono a nuclei familiari con un Isee non superiore a 35.000 euro. Viene assegnata ed è utilizzabile nell'anno successivo a quello del compimento dei 18 anni. La Carta del merito viene invece riconosciuta a coloro che, entro il compimento dei 19 anni, hanno ottenuto un diploma di secondo grado con un voto di almeno 100 centesimi ed è utilizzabile nell’anno successivo a quello del conseguimento del titolo. Le due carte sono cumulative e vengono distribuite nel rispetto di un tetto massimo di spesa di 190 milioni di euro all'anno, a partire dal 2024. Si possono quindi possedere entrambe per un totale di 1.000 euro da spendere in libri, musei, teatri e altro ancora (LEGGI ANCHE: Giovani, traguardo pensionistico sempre più lontano: le simulazioni della Cgil).
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Come fare per averle
Per richiedere la Carta della cultura o quella del merito, i soggetti interessati devono registrarsi sulla piattaforma online dedicata, utilizzando le credenziali Spid o la Carta d'identità elettronica (Cie). Il loro utilizzo avviene tramite buoni di spesa, ciascuno dei quali è individuale, ne può cioè beneficiare esclusivamente il titolare della carta, previa verifica dell'identità da parte del commerciante. I buoni di spesa sono generati attraverso la piattaforma e solo l'accettazione da parte degli esercenti comporta la riduzione del credito disponibile, mentre quelli generati ma non effettivamente spesi non influenzano l'importo totale (LEGGI ANCHE: Art Bonus 2024, cos'è e come si partecipa al concorso).
La lista dei beni acquistabili
Ecco le categorie per cui è possibile utilizzare le due carte, come specificato nell'articolo 5, comma 3 del Decreto 29 dicembre 2023, n. 225:
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