A tutela delle aziende italiane

A tutela delle aziende italiane

Rinegoziazione e ristrutturazione dei mutui agrari, incrementato del Fondo per lo sviluppo e sostegno delle imprese agricole, della pesca e dell'acquacoltura unitamente all'introduzione di misure per contrastare, direttamente, il caro carburanti e la possibilità di utilizzare il digestato come fertilizzante per terreni.

Queste le misure approvate su mia proposta in Consiglio dei Ministri per garantire pieno e immediato sostegno alle filiere più colpite direttamente dalla crisi ucraina.

tema della redditività é al centro di tutto il decreto del Governo che delinea misure a favore di tutte le aziende italiane

Con il primo provvedimento abbiamo come Governo stabilito la possibilità per le imprese di rinegoziare e ristrutturare i mutui in essere e allungare fino a 25 anni il relativo periodo residuo di rimborso con l'obiettivo di contrastare la crisi di liquidità delle imprese agroalimentari connessa all'eccezionale incremento dei costi dell'energia e delle materie prime. ISMEA è autorizzata a prestare una garanzia gratuita a favore di agricoltori e pescatori mentre, parallelamente, è stato rafforzato il fondo di garanzia pubblica prevedendo la possibilità di estendere le garanzie fino a 5 milioni di euro per il singolo beneficiario.

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Incrementato di ulteriori 35 milioni di euro, inoltre, il Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle imprese agricole, della pesca e dell'acquacoltura ed introdotta una misura che contrasta, direttamente, il caro carburanti, mediante un contributo sotto forma di credito di imposta per l'acquisto di carburanti destinato alle imprese agricole e della pesca.

Infine, per favorire l'utilizzo dei sottoprodotti vegetali e degli scarti di lavorazione delle filiere agroalimentari come fertilizzante e per sopperire la mancanza di prodotti chimici a seguito della crisi russo-ucraina viene ampliata la possibilità di utilizzare il digestato come fertilizzante per terreni.

Agendo sulle accise dei carburanti, sui crediti di imposta, sulle misure di monitoraggio e trasparenza dei prezzi, sulla rateizzazione delle bollette energetiche, sui contratti pubblici, sull'autotrasporto, sulla golden power e sulla cybersicurezza lavoriamo a tutela delle aziende italiane, con positivi riflessi sulle imprese agroalimentari, destinatarie anche di specifici provvedimenti
Guglielmo Famoso

Pensionato - Banca d'Italia

2 anni

Dedinire le aziende "italia" è complicato perchè hanno la sede a Londra, i conti in Lussemburgo, la sede legale a Cipro e in Italia hanno qualche capannone che danno lavoro a qualche maestranza. La cosa ridicola è l'azienda che ha vinto l'appalto del confezionamento delle divise dei nostri corpi di polizia. (Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza) In Italia ha la sede legale e circa 40 dipendenti ma i capannoni li ha in Romania con oltre 300 addetti.

Cristiano Tiddia

Titolare di azienda agricola, allevatore di cavalli, produttore BIO, Settimo corso istruttori federali di primo livello FISE, guida equestre ambientale di secondo livello, Guida di equitazione di campagna FISE, grafico.

2 anni
Enzo Ionna

Senior account supervisor presso STS ITALIANA S.r.l. Modena

2 anni

0,25 centesimi in meno al litro la trovo un "proposta indecente". 😠

Antonello Scarlatella

Founder SCARLATELLA & PARTNERS Consulenti Aziendali- Rappresentante di interessi Camera dei Deputati-

2 anni

Non avete fatto una beata pippa caro Stefano Patuanelli. E nei prossimi giorni ne vedrete le conseguenze eco nomiche.

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