"Ce l'ho messa tutta ma non ce l'ho fatta": utilizza al meglio le tue energie
"C'è una forza motrice più forte del vapore, dell'elettricità e dell'energia atomica: la volontà" -Albert Einstein-
Il fisico e filosofo tedesco ci trasmette una grande verità, ancora attualissima: la forza di volontà trascende tutto, senza di essa nessun traguardo potrà essere raggiunto.
E' altrettanto vero che non sempre, pur dispiegando immani sforzi, i risultati arrivano puntuali come ci si poteva aspettare.
Ti è mai capitato di impegnarti a fondo in qualcosa, di dare tutto te stesso/a, e di concludere dicendo "Ce l'ho messa tutta ma non ce l'ho fatta"?
Se si, prosegui la lettura. E non preoccuparti. A tutti è capitato. Comprendiamone i motivi e acquisiamo le consapevolezze per evitare che ciò accada nuovamente.
Ragiona innanzitutto sul come: quando ti poni un obiettivo, grande o piccolo che esso sia, serve avere un piano d'azione. Dopo aver deciso cosa vuoi intraprendere, devi infatti strutturare delle mosse che ti portino verso il risultato. Possibile che quella volta in cui ce l'hai messa tutta (e non ce l'hai fatta) tu non ti sia preparato abbastanza?
Passiamo poi all'atteggiamento: è indispensabile, ogni volta che affronti una sfida, predisporre la tua mente alla positività. Pensare che quell'obiettivo sia perseguibile rende più semplice il suo raggiungimento, a patto che tu ti sia preparato prima (ritorna al punto precedente). Possibile che quella volta in cui ce l'hai messa tutta (ma non ce l'hai fatta) tu non ci abbia creduto abbastanza?
Ci affacciamo infine sul terzo punto: la corretta canalizzazione della tua energia. Se per le precedenti 20 righe avrai probabilmente già letto centinaia di testi differenti (a proposito, suggerisco un best-seller un po' fuori dal coro: Il più grande venditore del mondo di Og Mandino) su questo tema si è detto molto meno. Eppure, alla pari dei due punti prima suggeriti, questo aspetto è assolutamente focale. Immagina di dover aprire una porta. E di spingere con tutte le tue forze. Non v'è chiave, né alcun blocco. Eppure la porta non si apre. Tu stai facendo una fatica incredibile, e non riesci ad aprirla. Stai spingendo, quando avresti dovuto tirare. Non è una barzelletta, ma ciò che ti capita quando non canalizzi nel modo migliore le tue energie. Possibile che quella volta in cui ce l'hai messa tutta (e non ce l'hai fatta) tu abbia spinto invece che tirare?
Proviamo a riassumere quali sono i 3 punti che ti servono per riuscire:
- una volta identificato l'obettivo, struttura un piano d'azione per raggiungerlo
- affrontando la sfida, mantieni un atteggiamento positivo
- canalizza le tue energie nel modo più corretto, evitando di disperderle
Potrà capitare comunque, pur seguendo questi consigli, che il successo non arrivi subito, al primo tentativo. E che si debba provare, e riprovare.
Tu perservera, la prossima è la volta buona
Field Business Developer - Welfare presso Satispay
7 anniconcordo appieno. Per questo il potere del lavoro di gruppo resta uno dei più forti in assoluto nell'ambito professionale. "One man show" funziona difficilmente in contesti con grandi ambizioni
Channel Business Enabler at TIM BUSINESS presso Be1
7 anniTutto molto vero. E sempre più le imprese ricercano collaboratori (meno dipendenti) già svezzati per gli aspetti che hai ottimamente focalizzato. Ma mi piacerebbe leggere poi un simile articolo, su cosa le aziende non fanno per massimizzare queste risorse, per correggere quelle dispersioni di energie che sarà fisiologico ritovare in professionisti lasciati soli, o esterni rispetto ad una gestione corale delle attività. Ben venga quindi la ricerca delle aziende del collaboratore fenomenale, del talento fatto e finito, di quello già pronto a cambiare da solo il destino di un'azienda in difficoltà. Ma attenzione a chiudere le voragini con lo scotch. Nessuno da solo o lasciato da solo può cambiare le sorti di nessun gruppo di lavoro, di nessuna impresa, pur essendo esempio massimo di indipendenza, intraprendenza, autonomia nel lavoro, volontà, genialità, preparazione. Se investi su un collaboratore, devi esigere collaborazione e operatività, ma se tu azienda non sei la prima ad offrirgliele, o meglio se tutti non collaborano al meglio fra loro, hai sprecato tempo e soldi.