Foglie sparse | Mandala e pesci palla

Foglie sparse | Mandala e pesci palla

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Hai mai sentito parlare dei mandala? Forse avrai visto qualche album da colorare con questi disegni regolari ed estremamente decorativi. Queste opere, però, hanno radici e significati molto più profondi di una pratica manuale anti-stress (benché ci sia un po’ di Jung in questo). Perché te ne scrivo qui? Lo capirai leggendo (grazie anche a qualche citazione di serie tv).

Cos’è un mandala?

Come ci spiega l’Enciclopedia Britannica, un mandala è un diagramma simbolico protagonista di riti sacri e strumento di meditazione nel tantrismo indu e buddista. Il disegno schematico riprodotto rappresenta l’universo e percorrendolo mentalmente, dall’esterno verso l’interno, permetterebbe un viaggio nei processi di disintegrazione e reintegrazione del cosmo.

Piper Chapman è una ragazza borghese, un po’ viziata, che a causa di una serie di vicissitudini si trova a scontare alcuni mesi di detenzione in un carcere femminile. Da qui si dipana la trama di Orange is the New Black, una serie godibilissima (nella Top 10 delle migliori serie che io abbia guardato sino a oggi) che riesce a trattare con accuratezza temi sociali, tra comicità e dramma.

In Orange is the New Black, Erica “Yoga” Jones, la detenuta e insegnante di yoga, ripete più di una volta alla protagonista, Piper Chapman, e alle altre compagne che l’esperienza in carcere deve essere per loro come un mandala: qualcosa di bellissimo e significativo reso tale dal duro lavoro ma che poi, una volta terminato, andrà via poiché è solo una parentesi temporanea. Sì, perché i mandala non sono fatti per durare. E qui chiedo aiuto a un’altra grande serie: House of Cards.

I mandala possono essere realizzati in differenti materiali ma, in particolare, quelli tibetani sono eseguiti — per mano dei monaci — con polveri colorate. Una volta terminata, l’opera viene distrutta: il messaggio della cerimonia del mandala è che nulla è permanente (nel caso di Frank e Claire Underwood, i protagonisti di House of Cards, sarà il potere o l’amore a non essere duraturo? Non spoilero…).

Ora ti starai chiedendo perché mai ti sto parlando di mandala. Bhe, perché ho scoperto che c’è un animale che costruisce qualcosa di molto simile.

Il pesce palla dei cerchi nella sabbia

Si chiama Torquigener albomaculosus, è un pesce palla giapponese, e per 20 anni i suoi cerchi nella sabbia sono stati un mistero.

Da tempo i sub che nuotavano intorno alle coste dell’isola di Amami-Ōshima vedevano sul fondo del mare dei cerchi di diametro di circa 2 metri con intricati disegni geometrici fatti di sabbia. Nel 2014, finalmente, l’arcano è stato svelato: è il maschio del pesce palla Torquigener albomaculosus a realizzare questi cerchi per attirare una femmina con la quale accoppiarsi.

Come potrai ammirare nel suggestivo video della BBC, il maschio inizia la sua opera disegnando la circonferenza esterna, in seguito scava valli e accumula creste disposte a raggiera, facendo sì che la sabbia di dimensioni maggiori finisca sui bordi e quella più fine verso l’interno. L’area circolare centrale, poi, sarà piana e di sabbia finissima. Torquigener albomaculosus si occupa anche delle decorazioni, raccogliendo conchiglie e pezzi di corallo da depositare lungo le creste. Per portare a termine quello che per mistero è stato associato ai cerchi del grano, ma che secondo me ricorda anche un vero e proprio mandala, ci vogliono circa 10 giorni. A quel punto il maschio attenderà la femmina, che giudicherà il lavoro svolto. Se soddisfatta, acconsentirà all’accoppiamento e la deposizione delle uova avverrà proprio nel centro del cerchio. La femmina, infine, si allontanerà lasciando l’onere della protezione delle uova al maschio, che le sorveglierà per 5–6 giorni, fino alla schiusa. Che fine farà il cerchio? Proprio come un mandala, sarà distrutto, sgretolato dalle correnti. Nulla è duraturo.

Come ho conosciuto il pesce palla Torquigener albomaculosus e i suoi cerchi nella sabbia? Continua a leggere e lo scoprirai.

Qualcosa da…

… leggere (la recensione)

Il Torquigener albomaculosus è solo uno dei tantissimi protagonisti del nuovo libro di Francesca Buoninconti, naturalista e divulgatrice scientifica, dal titolo “Senti chi parla. Cosa si dicono gli animali” (Codice Edizioni, 2021). Qui troverai la mia recensione:

… leggere (il libro)

Se ti ho convint*, qui c’è il link alla pagina dedicata al libro di Codice Edizioni:

Con questo passo e chiudo!

Alla prossima (e ricordati di condividere Foglie sparse),

Alessia

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