Ha senso un ecommerce per un negozio di abbigliamento per bambini 🤔? [Spoiler: 6 consigli PRATICI 🔥]

Ha senso un ecommerce per un negozio di abbigliamento per bambini 🤔? [Spoiler: 6 consigli PRATICI 🔥]

In un messaggio di qualche giorno fa, Renato mi chiede:

Mia moglie è da poco in società con sua "cuggina" in un negozio di abbigliamento per bambini. Secondo te ha senso investire online puntando sull'ecommerce di nuova costituzione o conviene puntare sul locale?

Questo è quello che mi ha chiesto Renato.

Ti presento meglio lo scenario:

  • Negozio di abbigliamento per bambini in una cittadina di provincia del sud, ben avviato e che sta dando soddisfazione localmente,
  • Sito di ecommerce già fatto da poco: Renato ha un amico programmatore che in pratica gliel'ha quasi regalato,
  • Le campagne potrebbero "farle in casa": Renato lavora nel mondo digital, se quindi decidessero di promuovere il sito online, almeno in prima battuta, potrebbe occuparsi lui della gestione delle campagne, non "appesantendo" l'investimento col costo di agenzia,
  • In negozio vendono prodotti di "marca", cioè di brand conosciuti dal pubblico e quindi rivenduti anche da altri negozi, come probabilmente anche da altri ecommerce.

Presentato in maniera più completa lo scenario, torniamo alla domanda di Renato:

"Secondo te ha senso investire online puntando sull'ecommerce di nuova costituzione o conviene puntare sul locale?"

Ecco cosa gli ho risposto e consigliato:

1️⃣ Il sito Ecommerce è utile per la clientela locale

Il sito lo hanno già fatto e in pratica non l'hanno pagato.

Questo non è un dettaglio: avessero dovuto spendere migliaia di euro per fare da zero il sito gli avrei SCONSIGLIATO caldamente di farlo.

Ma ce l'hanno già, realizzato gratis.

In questo caso, il sito male sicuramente non può fare.

Anzi.

Può e deve essere uno strumento di supporto per la loro clientela local.

Renato mi raccontava infatti che normalmente sua moglie e la cugina inviano molto spesso alle mamme loro clienti immagini su WhatsApp degli ultimi arrivi (ad esempio).

Avere un sito di ecommerce aggiornato può diventare un importante strumento di vendita a supporto della loro clientela local: non dovranno più mandare le foto dei prodotti su WhatsApp ma potranno inviare direttamente il link alla scheda prodotto.

E le clienti potranno comprare direttamente dal sito, facendosi arrivare il pacco a casa, sfruttando quindi la grande comodità dell'acquisto online SENZA il problema di NON fidarsi: sono già clienti del negozio e per qualsiasi problema saprebbero a chi rivolgersi,

2️⃣ Lavorate sulla lista (email e WhatsApp)

Lavorare sulla lista.

Lavorare sulla lista.

Lavorare sulla lista.

Questo è il secondo consiglio importante che gli ho dato.

Vendere ai già clienti è SEMPRE più facile, meno faticoso e meno costoso che vendere a nuovi clienti.

SEMPRE.

E' allora prima di cercare modi di trovare nuovi clienti, bisogna trovare il modo di "spremere" quelli che hai già.

Sempre che ovviamente il settore preveda vendite ricorrenti/ripetute.

Una cliente di un negozio di abbigliamento per bambini (cioè una mamma) può essere una cliente ricorrente, che fa acquisti ripetuti nel tempo oppure no?

Beh, certo che si ovviamente.

Almeno finché il bambino è piccolo: gli serviranno nuovi vestiti con cadenza regolare.

E allora perché incaponirsi nella ricerca di nuovi clienti PRIMA di aver messo a terra le giuste tattiche per "spremere" la lista clienti?

Ecco un paio di tattiche semplici (ma potenzialmente efficacissime):

▪️ Lavorare sulla lista email,

▪️ Lavorare sulla lista WhatsApp.

Cioè raccogliere i dati di contatto di tutte le clienti (ripeto TUTTE) per far in modo (ad esempio) di tenerle aggiornate su tutti i nuovi arrivi.

Ed inviargli messaggi ricorrenti sui promozioni, sconti, modelli particolari, buoni per il compleanno del bambino (avendo raccoltoin sede di iscrizione alla lista anche la data di compleanno del piccolo) ecc ecc

3️⃣ Promozione online local

Terzo consiglio che ho dato a Renato è stato quello di promuoversi online LOCALMENTE (utilizzando Meta, quindi Facebook e Instagram).

Cioè, se devono cominciare a promuoversi online dedicando a questa attività un budget pubblicitario, meglio farlo localmente, puntando a far andare in negozio le clienti.

Perché localmente?

Perché le mamme possono andare a trovarli fisicamente, competendo quindi con gli altri negozi fisici.

La vendita è una questione di FIDUCIA. SEMPRE.I potenziali clienti, per comprare, devono FIDARSI di noi più che dei nostri competitor.

Di conseguenza, se punto a campagne local, per far venire le mamme in negozio, le stesse mamme mi metteranno mentalmente in competizione (perlopiù) con gli altri negozi fisici.

Non con dei siti di ecommerce.

Aumentando quindi le possibilità di batterla quella concorrenza.

4️⃣ NON promuoversi online in tutta Italia

Per lo stesso motivo citato nel punto 3) eviterei ASSOLUTAMENTE di promuovere il sito di ecommerce in tutta Italia.

Perché:

▪️ Andrebbero in competizione con gli altri ecommerce presenti online che probabilmente avrebbero moooolta più reputazionedel loro (ricordi la fiducia?),

▪️ Non avrebbero comunque il budget per fare campagne degne di nota: se punti su un pubblico local e le campagne te le fai da solo (come in questo caso) € 10 al giorno su Meta ti permettono ancora di intercettare un numero discreto di persone (anche se è comunque un budget troppo basso per la promozione online nel 2024).

Ma se vuoi promuovere un ecommerce in tutta Italia, se non ci metti almeno € 100 al giorno inutile anche cominciare apromuoversi.

Ed essendo un ecommerce nuovo, quindi sconosciuto, è normale che non rientrerebbe subito dell'investimento e quindi il discorso "si ma poi se vendo aumento il budget non sta in piedi".

5️⃣ Usare i social organicamente (IG e TikTok)

Penultimo consiglio dato a Renato è stato quello di cominciare ad usare i social organicamente: Instagram e TikTok.

Perché questi due social?

Per tre principali motivi:

  • Sono piattaforme su cui troviamo le mamme (quindi il target del negozio),
  • Sono piattaforme in cui è ancora possibile avere una buona visibilità organica (quindi senza sponsorizzazioni a pagamento),
  • Sono piattaforme utili a costruire la FIDUCIA.

Unendo i tre punti sopra: se riescono a trovare un format di contenuti (video) efficaci, che raggiungono un pubblico discretamente ampio, hanno la possibilità di "costruire" un proprio Personal Brand, avere un seguito che accresce lafiducia nei loro confronti e di conseguenza aumentare la possibilità di vendere online anche fuori dalla loro zona.

Oltre al fatto che, quegli stessi video prodotti, potrebbero essere sfruttati per promuoversi localmente (vedi punto 3)

6️⃣ Provare a vendere su Amazon

Ultimo consiglio dato (ultimo anche in ordine di priorità) è stato quello di provare a capire se possono vendere su Amazon.

Premessa: non so NIENTE di vendita di abbigliamento per bambini su Amazon. Non so se è una categoria di prodotti presenti (immagino di si) e non ho nessuna altra informazione: dovrebbe informarsi Renato.

Ma so che su Amazon si può vendere (quasi) di tutto.

So che Amazon è una grandissimo marketplace, un mercato, dove migliaia di aziende hanno la loro "bancarella" e vendonoprodotti propri tramite Amazon.

E so anche che la vendita è una questione di FIDUCIA (si lo so, mi ripeto, ma è un concetto fondamentale) e che quando compriamo su Amazon, nella nostra mente, compriamo DA Amazon, e non dal rivenditore che da li vende.

Comprando DA Amazon abbiamo la FIDUCIA massima possibile (perché sappiamo di essere tutelati).

E quindi, se con un ecommerce proprio, Renato e la moglie avrebbero pochissime possibilità di vendere con successo partendo da zero,ne avrebbero MOOOOLTE di più se vendessero su Amazon.

Certo devono essere sufficientemente competitivi col prezzo (ma questo vale sempre se vendi online prodotti commerciali).

Ma se lo fossero, avrebbero buone probabibilità di vendere.

Controindicazioni:

▪️ Commissioni che Amazon prende sul venduto (ma è così baby),

▪️ NON costruisci un tuo brand, perchè come dicevo prima, anche quando compriamo da rivenditori percepiamo SEMPRE di comprare DA Amazon.

Ma se funzionasse, vendere su Amazon potrebbe essere sfruttato come un Bancomat che genera liquidità (almeno finché il giochino sta in piedi)That's It.

Questo è quello che ho consigliato a Renato 😎

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