I 2 fattori ESSENZIALI di un nome Brand
Sabato ero al mare con moglie e pargoli.
Mentre eravamo in acqua, chiedo a Manuela:
"Come ti sembra questo brand?" (e le dico il nome del brand che ho pensato di utilizzare per un servizio dell'agenzia).
"Fa cagare!" m'ha risposto amorevolmente la mia dolce metà.
Non ho reagito.
La mattina dopo eravamo in macchina.
Le chiedo: "Ti ricordi il nome del brand che t'ho detto ieri?"
Me lo ha ripetuto immediatamente e correttamente.
L'episodio mi ha fatto ragionare.
Il nome di un brand NON deve piacere.
Il fatto che piaccia o meno nel momento della sua ideazione, non può essere un metro di misurazione.
Per diversi motivi, tra i quali (ad esempio) il fatto che le persone a cui lo chiedi non possono sapere il ragionamento che t'ha portato a coniarlo...
A mio modo di vedere, ci devono essere due caratteristiche ESSENZIALI di un brand:
- Unicità,
- Memorabilità.
Cioè:
- Unicità:
Deve essere unico e non utilizzato da nessun altro, neanche di un altro settore.
Se lo cerchi su Google non deve esserci nient'altro di anche lontanamente assimilabile al business.
Se devi ritagliarti una posiziona nelle testa del tuo target, devi partire da un nome che non gli faccia pensare ad altro che a te.
- Memorabilità
Deve essere facile da ricordare, il più possibile.
Se lo fai complesso, magari è unico ma poi la gente fa fatica a ricordarselo.
Nota a margine:
Non deve per forza rimandare a quello che fai, al tuo lavoro, a quello che vendi.
Se ci riesci, mantenendo le caratteristiche sopra riportate, tanto meglio.
Ma non è obbligatorio.
Google non significa niente (almeno non ha altro significato nella testa del 99% degli utilizzatori del motore di ricerca)
Ed Apple non vende mele.
Eppure sono due tra i brand più grandi del mondo.
P.S:
In agenzia non ci occupiamo di naming nè di creazioni di brand.
E' solo un argomento che mi appassiona personalmente ed ho voluto mettervi a conoscenza di un mio ragionamento.
Ma, per chiarezza, non vendiamo "creazioni di brand"