Piccole imprese, chi si reinventa vince.
Intervista a Maurizio Camillo Borra su A&F di La Repubblica Autore Sibilla di Palma
L'epidemia di Coronavirus con le sue ripercussioni economiche ha portato molte Pmi ad affrontare una situazione di profonda crisi o addirittura a chiudere i battenti. Una fase in cui occorre agire e prendere delle decisioni strategiche: dal reinventare il modello di business all'affrontare il passaggio generazionale per chi ancora non l'avesse fatto. Ne è convinto Maurizio Borra, fondatore dello studio legale associato BBCZ che ha di recente lanciato un nuovo servizio, denominato FUTURO D'IMPRESA, in cui le Pmi vengono affiancate per affrontare le criticità legate alla fase post Covid 19.
Il passaggio generazionale
La crisi causata dalla diffusione del virus non ha colpito tutti i settori in maniera indistinta. "Alcuni, cole il biotech o la cybersecurity, non hanno riscontrato problemi e vivono un momento positivo - osserva Borra - mentre altri, come ad esempio il turismo, sono un una situazione molto difficile legata soprattutto al mancato passaggio generazionale". Basti pensare, aggiunge, che "in Veneto, dove noi operiamo principalmente, il 35% delle aziende continua a essere guidato da una generazione di imprenditori bravissimi, ma che hanno superato gli 80 anni". Un problema che caratterizza da sempre le Pmi italiane in cui solo il 30% dei business sopravvive nel passaggio dalla prima alla seconda generazione, il 12% dalla seconda alla terza e appena il 4% dalla terza alla quarta, e che la pandemia ha messo in luce in maniera drammatica. Considerato che il virus ha colpito soprattutto la generazione più anziana, facendo aprire gli occhi a molti sulla necessità di gestire per tempo il passaggio del testimone.
Va però detto che "spesso la seconda generazione non si rivela capace. In questo caso, se l'azienda non è in crisi, si può scegliere di vendere oppure di ricorrere a dei patti di famiglia che consentono ai figli di restare in azienda, ma affidandone la gestione a un manager. Se invece occorre risanare l'impresa può essere utile ad esempio procedere con una ristrutturazione dei debiti ricorrendo a soluzioni come il concordato in bianco, in continuità diretta o indiretta.
Il nuovo modello di business
Questo momento particolare, secondo l'esperto, andrebbe affrontato in maniera proattiva anche dalle imprese che hanno già superato la fase del passaggio generazionale: "Siamo di fronte a una guerra che potrebbe durare a lungo. Per questo occorre reinventare i modelli di business. Anche considerando che prima dell'epidemia molte imprese si affidavano al sistema fieristico per reperire ordini, non potendo contare su una rete di vendita all'estero perché troppo costosa". Una strategia messa in crisi dalla pandemia che ha portato alla cancellazione o al rinvio di mote manifestazioni.
"Ecco perché occorre fermarsi e chiedersi cosa fare della propria impresa. Le scelte spaziano dalla vendita al consolidamento del business attraverso l'apertura a un soggetto estero o finanziario capace di favorire l'espansione sui mercati internazionali oppure tramite la ricerca di nuova finanza per l'acquisizione di competitor in difficoltà ovvero di quote di mercato." Un contesto che "ha acuito la necessità di consulenza specializzata da parte delle imprese. Il nostro servizio si articola in una serie di incontri. Nel primo ascoltiamo la storia dell'azienda. In quello successivo raccogliamo la documentazione contabile e conduciamo delle ricerche sui mercati e sulla concorrenza. Infine proponiamo la strategia da seguire. Occupandoci anche id selezionare professionisti e società di consulenza specializzati, in base all'entità dell'operazione e alla disponibilità di budget.