Università Cattolica del Sacro… cosa?
Oggi vi racconto una storia, un episodio che mi ha indirettamente coinvolta (e decisamente sconvolta), riguardante un master presso l' Università Cattolica del Sacro Cuore .
Ho scelto questo canale perché penso che LinkedIn sia molto adatto alla sensibilizzazione su certi temi, e invito chiunque abbia avuto un’esperienza simile a farlo presente, perché solo in questo modo possiamo attivare un qualche meccanismo che magari, in futuro, farà cambiare le cose.
Premetto che non farò nomi e cognomi perché, appunto, la vicenda non riguarda direttamente me. Ma sarò ben lieta di mettere in contatto l’Università con la persona interessata qualora si voglia approfondire la questione.
Indicazioni per la lettura da qui in avanti:
Bene, iniziamo.
LUGLIO 2023 – La persona interessata paga 50 euro per prenotare un colloquio conoscitivo con il master.
SETTEMBRE 2023 – La persona interessata, non avendo ancora ricevuto riscontro dall’Università, contatta telefonicamente il master per capire quando fare il colloquio.
Il master fissa il colloquio in loco per ottobre.
OTTOBRE 2023 – La persona interessata prende l’aereo, si presenta in Università, fa il colloquio individuale insieme a questa sorta di prova di gruppo, un pomeriggio nel quale una serie di ragazzi provenienti da tutta Italia e interessati al master lavorano insieme.
Dicono che forniranno un feedback entro le due settimane successive.
TRE SETTIMANE DOPO – La persona interessata contatta il master chiedendo aggiornamenti sulla selezione, le viene detto che è in lista d’attesa e che, prima di poter avere un feedback definitivo, devono valutare tutti i candidati, e l’ultimo gruppo di potenziali studenti verrà valutato la prima settimana di gennaio 2024.
Insomma Hunger Games levate proprio [n.d.r.].
La persona interessata fa notare che il master inizia a fine gennaio 2024, e gli studenti che vengono da altre regioni hanno bisogno di tempo per, banalmente, cercare una stanza e traslocare. Non è propriamente una cosa immediata.
Il master risponde che proverà ad anticipare il feedback, e che dopo qualche settimana darà una risposta definitiva.
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DICEMBRE 2023 – La persona interessata contatta il master chiedendo se ci fossero novità.
Poco dopo le arriva dal master una email contenente la richiesta di produrre un assessment sulla base di quello in allegato (con tanto di generalità dello studente che lo ha prodotto e di nomi, cognomi e email in CC, rispetto della privacy levate proprio [n.d.r.]) per poter valutare ulteriormente la candidatura.
La persona interessata inizia subito a produrre l’assessment per inviarlo quanto prima al master.
DUE GIORNI DOPO – Alla persona interessata arriva una email in cui il master comunica la non ammissione.
La persona interessata chiama il master, chiedendo come mai le fosse arrivata l’email di rifiuto nonostante la richiesta di produrre un assessment.
Il master risponde che si erano sbagliati, che l’email con la richiesta di produrre l’assessment era per un’altra persona, avevano sbagliato a inserire il destinatario dell’email.
Non vengono fornite motivazioni del rifiuto.
E, dulcis in fundo, il master fa notare alla persona interessata qualcosa tipo “Noi facciamo comunicazione, la comunicazione per noi è importante, avresti dovuto capire che l’email con la richiesta di produrre l’assessment non era per te.”
Tralasciando l’idiozia di una frase come quella appena riportata, che non merita commenti, ricapitoliamo che la persona interessata:
Ora, io dico, l’Università Cattolica del Sacro Cuore è un’eccellenza a livello internazionale, personalmente l’ho sempre considerata tale e più di una volta l’ho consigliata quando mi veniva chiesto un parere su dove andare a studiare. Come può permettersi di cadere nel ridicolo in questo modo, con un conseguente danno di immagine?
Non metto in discussione il fatto che la persona interessata non sia stata ammessa, può succedere, voglio piuttosto focalizzare l’attenzione sull’intera organizzazione, che a mio modesto parere ha fatto acqua da tutte le parti e ha manifestato una forte mancanza di rispetto verso il candidato.
Mi piacerebbe che questo episodio arrivasse agli occhi e alle orecchie giusti, per far notare che non si può considerare normale un iter selettivo così vergognoso presso un qualunque Ateneo, figuriamoci questo. E per ricordare che chi coordina le persone, per definizione, dovrebbe essere umano, rispettoso dell'altro e organizzato, oltre che, mi permetto di dire, all'altezza delle aspettative dei candidati. Perché un master alla Cattolica di certo non lo regalano, o sbaglio?
Magari si potranno prendere provvedimenti e le prossime persone interessate potranno beneficiarne.