REGIONE SARDEGNA FRENA LE FER (E ALLONTANA GLI INVESTITORI)

REGIONE SARDEGNA FRENA LE FER (E ALLONTANA GLI INVESTITORI)

IL 19 SETTEMBRE LA GIUNTA REGIONALE HA APPROVATO IL DISEGNO DI LEGGE PER LE AREE IDONEE. STANDO A QUANTO DICHIARATO DALLA PRESIDENTE ALESSANDRA TODDE, QUASI TUTTO IL TERRIOTORIO SAREBBE OFF LIMITS PER I NUOVI IMPIANTI DA RINNOVABILI DI TAGLIA UTILITY SCALE, COMPRESI I PROGETTI IN FASE DI AUTORIZZAZIONE. DISINFORMAZIONE E INCERTEZZA STANNO SCORAGGIANDO GLI INVESTITORI

Non sono tempi facili per le fonti rinnovabili in Sardegna. Negli ultimi mesi si è innescato un meccanismo quasi propagandistico contro lo sviluppo dei grandi impianti fotovoltaici ed eolici, che ha avuto origine dai continui attacchi alle fonti pulite e che aveva infiammato le piazze in occasione dell’ultima campagna elettorale. Fino alla famosa moratoria dello scorso luglio a firma della presidente della Regione Alessandra Todde con la quale si decideva di bloccare per 18 mesi lo sviluppo di nuovi impianti da fonti pulite sull’Isola (moratoria impugnata dal Governo in quanto definita in contrasto con la normativa statale ed europea).

La moratoria e gli attacchi alle fonti rinnovabili, che si stanno addirittura concretizzando in veri e propri attentati, arrivano tra l’altro in un periodo cruciale per lo sviluppo delle fonti green in Italia. A inizio luglio il governo aveva infatti pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che stabilisce l’individuazione di aree idonee per l’installazione di impianti a fonti rinnovabili. Il testo del ministero dell’Ambiente e del ministero della Cultura conferma i limiti al fotovoltaico in aree agricole e privilegia invece l’uso di superfici di strutture e aree a destinazione industriale e artigianale. Tuttavia, chiede anche alle Regioni di identificarle entro la fine del 2024, tenendo conto degli obiettivi in termini di nuova potenza da installare. All’interno del decreto è infatti pubblicata una tabella con gli obiettivi, in MW, che le Regioni devono raggiungere in linea con il Pniec. Il testo, inviato a Bruxelles, prevede 80 GW di impianti fotovoltaici in Italia entro il 2030.

Proprio in quei giorni, attraverso la Legge regionale n.5 del 3 luglio, Regione Sardegna introduceva un divieto di realizzazione di nuovi impianti per un periodo di 18 mesi. L’obiettivo è quello di garantire che lo sviluppo e la realizzazione di nuovi impianti avvenga nella tutela e salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio.

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Massimiliano Iervolino

Consulente per gli affari istituzionali e territoriali per gli impianti da energie rinnovabili

4 mesi

Il problema è l'effetto emulazione. Non dimentichiamo che entro il 3 gennaio le regioni devono legiferare sulle aree idonee e non idonee.

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