Grandine: aumentano i rischi per i moduli FV

Grandine: aumentano i rischi per i moduli FV

GLI EVENTI STRAORDINARI DELL’ESTATE 2023, CHE HANNO INTERESSATO PRINCIPALMENTE LE REGIONI DEL NORD ITALIA, HANNO MESSO IN LUCE ALCUNE FRAGILITÀ DEI PANNELLI SOLARI, SOPRATTUTTO PER QUANTO RIGUARDA I MATERIALI USATI PER REALIZZARLI. SERVONO PRODOTTI ROBUSTI IN GRADO DI RESISTERE A CHICCHI DI GRANDINE MOLTO PIÙ GRANDI E PESANTI DI QUELLI CHE VENGONO UTILIZZATI NEI TEST PER LE CERTIFICAZIONI. INTANTO DIVERSI PROPRIETARI HANNO IMPIANTI DANNEGGIATI, CHE PRODUCONO MOLTA MENO ENERGIA E CHE SONO ESPOSTI A RISCHI TRA CUI CORTOCIRCUITI E INCENDI. ED È CAOS SUL FRONTE DELLE ASSICURAZIONI

Luglio 2023 sarà ricordato da molti italiani come il mese delle grandinate record, che hanno causato non pochi danni ad abitazioni e agli impianti tecnologici ad esse annesse. Tanti impianti fotovoltaici, dislocati soprattutto in regioni come Veneto, Lombardia e Friuli, hanno subito danni significativi a causa delle dimensioni dei chicchi di grandine e della velocità con la quale questi si sono scagliati sui pannelli. Si stima, ad esempio, che solo in Veneto il 30% dei pannelli su copertura sia stato colpito e danneggiato. Sono stati soprattutto gli impianti su tetto ad avere la peggio, perché le centrali a terra, grazie alla diversa inclinazione dei moduli rispetto ai pannelli su copertura, hanno resistito meglio agli urti.

Sebbene i moduli vengano testati e installati per resistere a condizioni climatiche anche straordinarie, le violente tempeste di grandine hanno messo in luce una significativa fragilità della tecnologia. Indipendentemente dall’affidabilità e dalla qualità della tecnologia installata, è difficile proteggere il proprio impianto nei casi di tempeste con chicchi di grandine del diametro di più di 8 centimetri in caduta a 120 chilometri. E così tanti proprietari, che oggi hanno impianti guasti o malfunzionanti, rischiano di veder vanificato il proprio investimento, soprattutto nei casi in cui non sia stata stipulata una polizza assicurativa ad hoc, in grado di coprire i danni da agenti meteorologici estremi.

Ci si chiede quindi: come tutelarsi dato che le grandinate, in prospettiva, saranno sempre più frequenti e violente? A quali tecnologie affidarsi? Quali certificazioni i moduli devono avere per assicurarsi prodotti resistenti? Infine, cosa fare in caso di guasti e a quali interventi ricorrere?

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FRANCESCO ANCONA

Ingegnere libero professionista

1 anno

Ciao Michele. Fino a pochi mesi fa mi arrivava la Vs. rivista cartacea. E' da un pò di tempo che non mi viene più consegnata... Avete per caso chiuso il canale cartaceo? Saluti

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